Toscana

Trasporti: audizioni in Consiglio, miglioramento Fi-Pi-Li e nuova A12 le urgenze

Giornata dedicata alle audizioni sul Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità (Priim), in particolare riguardo al trasporto su ferro e su gomma in commissione Mobilità, presieduta da Fabrizio Mattei (Pd). Sono stati ascoltati i rappresentanti dei sindacati regionali, della polizia ferroviaria, di Rete Ferroviaria, i comitati dei pendolari della Val di Chiana, di Arezzo e della Linea Tirrenica.

«Mi preme ricordare – ha detto il presidente Mattei – l’importanza di questo atto che vorremmo approvare in aula entro dicembre. È un piano che razionalizza le politiche regionali in uno strumento unitario in materia di trasporti e mobilità e nei singoli settori – ferrovie, autostrade, porti, aeroporti, viabilità regionale, mobilità ciclabile –. È necessario un confronto perché le problematiche riguardano il territorio, la comunità, le categorie economiche e perché laddove la dotazione infrastrutturale fosse efficiente determinerebbe una maggiore spinta economica per la Toscana».

Chiamati ad esprimere la loro opinione sul Priim, le rappresentanze sindacali hanno evidenziato alcune criticità sulla mancanza di aree di sosta attrezzate e sicure per gli autisti di tir, sulla necessità di un maggior coordinamento per i divieti di circolazione tra i vari Comuni, sull’opportunità di una logistica di distretto anche per le piccole zone produttive. È stata espressa la necessità di miglioramento della Fi-Pi-Li, del completamento della Rosignano-Civitavecchia e delle linee 2 e 3 della tramvia fiorentina. Alla Regione è stato chiesto di fare pressione sul Governo affinché lo smantellamento della Costa Concordia venga effettuato a Piombino, portando così lavoro ad un’area industriale sempre più in difficoltà. Un invito poi affinché venga fatta presto la gara per il trasporto pubblico e si vigili sulla costituzione di un soggetto unico, «il consiglio di amministrazione – hanno detto tutti insieme – deve essere uno solo».

Riguardo al trasporto ferroviario, gli interventi si sono soffermati sulla necessità del collegamento tra il porto di Livorno e Guasticce, sul raddoppio della Pistoia-Montecatini, sul potenziamento del trasporto merci e su una migliore integrazione tra trasporto su gomma e ferroviario.

«La gara – ha detto il presidente Mattei – è un’occasione per rimettere in funzione un servizio che ha subito colpi e che fa fatica a riorganizzarsi. Il trasporto pubblico va considerato un motore per l’economia».

Apprezzamento al Priim è stato espresso da Maurizio Piccolotti, dirigente del compartimento Polizia ferroviaria per la Toscana. «Le modifiche strutturali previste ad esempio per i passaggi a livello e a raso – ha detto Piccolotti – porteranno ad una maggior sicurezza e alla riduzione di rischi. Infine, la tecnologia porterà maggior prevenzione».

Andrea Esposito, in rappresentanza di Rete ferroviaria italiana, ha parlato delle opere previste per la darsena di Livorno, del raddoppio di alcuni tratti della Siena-Empoli e della Pistoia-Montecatini, «opere vicine alla fattibilità nei prossimi anni», ha concluso.

Infine, la commissione ha ascoltato anche i comitati dei pendolari della Val di Chiana, di Arezzo e della Linea Tirrenica. I comitati, che hanno ribadito i problemi legati ai ritardi dei convogli per i pendolari, hanno sottolineato la necessità di evitare lo smantellamento delle linee di ricovero sulla tratta Arezzo-Chiusi e di potenziare le stazioni dell’alta toscana sulla linea Pisa-La Spezia.