Toscana

Trasporto locale. Si firma contratto ponte di 2 anni per 300 milioni

Arriva il «contratto ponte» per due anni e per un ammontare di 300 milioni di euro tra la Regione Toscana e One S.c.a.r.l., la società che raccoglie gli attuali 14 gestori dei servizi di tpl su gomma in Toscana. La firma è prevista per domani e, spiega la Regione, «chiuderà il lungo periodo di incertezza che ha caratterizzato il trasporto pubblico locale in Toscana a seguito della guerra di ricorsi scaturita dall’assegnazione della gara a lotto unico regionale».

Il contratto biennale stato pensato per gestire il periodo transitorio, in attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia Europea e del Consiglio di Stato, attraverso un affidamento diretto del servizio di tpl in via d’urgenza agli attuali gestori aggregati. Prevede un corrispettivo complessivo di circa 300 milioni all’anno per due anni, oltre ai ricavi annui (stimati in oltre euro 110 milioni). Con queste risorse, aggiunge la Regione, «ci saranno importanti ricadute sugli utenti, con evidenti miglioramenti della qualità del servizio».

Le novità saranno introdotte progressivamente nei due anni di contratto e rappresenteranno delle «anticipazioni» rispetto a quanto previsto dalla gara a lotto unico regionale. In particolare ci saranno 229 nuovi autobus a basse emissioni (di cui 132 bus previsti nel 2018 e 97 nel 2019), che andranno a sostituire quelli ad altissimo impatto ecologico (Euro 0 ed Euro 1). Inoltre il contratto prevede l’attivazione del sistema Avm (controllo satellitare della flotta) su tutto il territorio toscano con la possibilità di informazioni in tempo reale sul transito rispetto a tutte le fermate, bigliettazione via sms in tutti i comuni e bigliettazione elettronica (es. carta tipo «Agile» contactless, ma ricaricabile anche con carta di credito) estesa a quasi tutti i comuni capoluogo di Provincia.

Per l’area fiorentina, poi, è previsto l’avvio della smart card «Unico Firenze», valida per tutti i mezzi di trasporto (compresi i treni Trenitalia) nell’ambito della Città metropolitana di Firenze. E ancora, verranno installate 275 nuove paline elettroniche intelligenti su tutto il territorio e dall’1 luglio 2018, avrà luogo la «comunità tariffaria regionale», con tariffe omogenee in tutta la regione e costo del biglietto urbano dei capoluoghi a 1,5 euro (in quelli minori a 1,2 euro), con allineamento delle tariffe extraurbane alle attuali tariffe ferroviarie.

In contemporanea sarà dato avvio agli abbonamenti Isee annuali e per studenti, con tariffe ridotte per chi ha reddito familiare certificato inferiore a 36.000 euro, analogamente a quanto avviene per i treni. Al momento, infatti, solo Firenze e Grosseto prevedono riduzioni sugli abbonamenti basate sulla certificazione Isee, ma nel caso di Firenze, ad esempio, la soglia di accesso è molto più bassa di quella fissata dalla gara regionale. Per consentire la possibilità di agevolazioni Isee nel tpl su gomma, la Regione ha previsto 55 milioni di risorse del bilancio regionale, la stessa cifra stanziata per le agevolazioni Isee nel tpl su ferro. Assieme al contratto, la Regione e i due contendenti per la gara a lotto unico regionale sul tpl, Autolinee Toscane e Mobit, firmeranno un accordo che disciplina i rapporti fra il contratto della gara del lotto unico e il contratto ponte. In sintesi l’accordo prevede che nei due anni del contratto ponte vengano anticipati alcuni effetti significativi della gara (investimenti, tariffe, ecc), che le posizioni di tutte le parti coinvolte nei contenziosi in essere restano impregiudicate.

Ma nell’accordo c’è pure l’espressa rinuncia ad attivare nuovi contenziosi legati alle conseguenze della gestione del contratto ponte, la disponibilità ad acquisire tutta la documentazione necessaria per attuare il subentro del futuro aggiudicatario agli attuali gestori, soprattutto per quanto riguarda beni e personale. La stipula di un «contratto ponte» della durata massima di due anni è infatti la soluzione individuata per gestire l’attesa del parere della Corte di Giustizia europea riguardo all’interpretazione del Regolamento europeo 1370/2007 richiesto dal Consiglio di Stato a seguito dell’impugnativa di Mobit avverso la sentenza del Tar della Toscana, che ha annullato l’aggiudicazione disposta a favore di Autolinee Toscane, cui seguirà la pronuncia del Consiglio di Stato.

Il parere della Corte di Giustizia Europea è stato richiesto lo scorso 29 maggio 2017, mentre il 29 giugno è iniziato il lavoro della Toscana per cercare una soluzione alternativa che consentisse di «sbloccare» la situazione di stallo seguita ai ricorsi dei contendenti della gara unica e, di conseguenza, di migliorare il servizio di trasporto su gomma a beneficio dei cittadini. La Regione ha verificato la disponibilità a firmare il contratto ponte coinvolgendo tutti gli attori interessati. Vista la disponibilità manifestata da tutti, il 4 agosto sono iniziate le verifiche tecniche, giuridiche ed economiche necessarie ed il 29 novembre l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ha potuto illustrare alla Conferenza permanente del tpl (organo politico della gestione associata del trasporto pubblico locale) le caratteristiche dell’atto che sarà sottoscritto domani, ricevendone il via libera. Con contratto sarà superata l’attuale frammentazione, garantendo una maggiore omogeneità al tpl.