Toscana

Truffe anziani, in Mugello un vademecum dei Carabinieri su come difendersi

Finti tecnici del gas, finti assicuratori, finti addetti di enti o operatori di servizi pubblici. Truffe vere. Sono anziani e soggetti deboli le vittime più frequenti, le preferite dai malintenzionati perché con maggiore facilità riescono a carpirne la fiducia. Oltre al danno, la vittima viene presa dal senso di colpa per essere caduta nel raggiro, tanto palese quando viene svelato. Ecco come difendersi:

Non fare entrare in casa sconosciuti, specie quando sei solo, e diffida delle persone che vengono a trovarti in orari inusuali.

Controlla dallo spioncino della porta e, se hai di fronte una persona mai vista prima, apri con la catenella attaccata. Se lo sconosciuto veste un’uniforme o dichiara di essere dipendente di azienda di pubblica utilità assicurati da chi  è stato mandato e perché.

Ricorda sempre:

· nessuna azienda di pubblica utilità manda personale a domicilio per il pagamento in contanti di bollette, fatture o rimborsi;

· nessun ente manda personale a casa per sostituire banconote false date erroneamente.;

· nessun organo di polizia invia personale per riscuotere in contanti contravvenzioni o cauzioni.

Non dare ascolto a chi offre guadagni facili o chiede di controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se è una persona distinta ed educata.

Se vai a ritirare la pensione, durante il tragitto dalla banca o dall’ufficio postale con i soldi in tasca, non fermarti con gli sconosciuti e non distrarti.  Se avverti di essere osservato o seguito la prima cosa da fare è quella di entrare in un negozio e cercare una compagnia sicura. Non continuare il viaggio fino a casa, specie se all’arrivo non ci sono altre persone in grado di aiutarti. Ricorda sempre: nessun cassiere o impiegato ti insegue per strada per evidenziare un errore nel conteggio del denaro.

Diffida sempre degli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata; non partecipare a lotterie non autorizzate e non acquistare prodotti miracolosi o oggetti dei quali non sei certo della loro provenienza. Non firmate nulla che non sia chiaro: chiedi sempre consiglio a persone di fiducia e più esperte.

Non fornire dati personali tuoi, dei familiari, dei vicini di casa o degli amici agli sconosciuti o agli operatori telefonici per campagne promozionali o sondaggi: potrebbero essere usati in seguito a tuo sfavore.

Per qualunque problema o dubbio chiama subito il ‘112» , un operatore dei Carabinieri è sempre disponibile e pronto a risponderti. Ricorda sempre: per esserti d’aiuto più velocemente dai nome, cognome, indirizzo e telefono da cui stai chiamando (I tuoi dati saranno trattati con la massima riservatezza). Racconta ciò che sta accadendo e NON abbassare la cornetta del telefono fin quando non lo richiede l’operatore.

Per i figli ed i parenti:

Non lasciare soli i tuoi anziani: anche se non abitate con loro, fatevi sentire spesso ed interessatevi dei loro problemi. Ricordategli queste cautele e fategli capire l’importanza di chiedere subito aiuto a voi, ai vicini di casa o ai Carabinieri. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono,  gli anziani hanno bisogno di voi.

Per i vicini di casa:

Scambiate ogni tanto quattro chiacchiere con i vostri vicini anziani soli. La vostra vicinanza li renderà più sicuri. Segnala alle Forze dell’Ordine ogni circostanza anomala o sospetta che li coinvolga.

«Nel Mugello, il rapporto tra Arma dei Carabinieri, Istituzioni e cittadini è consolidato – sottolinea il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo, cap. Paolo Bigi -. Il servizio svolto dalle Stazioni Carabinieri è tanto più efficace quanto più è diretto il rapporto con il cittadino. Una adeguata informazione ed alcuni semplici consigli possono evitare alle fasce più deboli della popolazione spiacevoli sorprese».

Considerazioni analoghe per il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Federico Ignesti, che afferma: «Il tessuto sociale qui da noi è ancora molto forte, così come lo è il rapporto tra le istituzioni e l’Arma e gli stessi cittadini con le forze dell’ordine. E questo aiuta certamente nel controllo del territorio, sia per l’attività svolta dai Carabinieri che dalla Polizia locale».