Toscana

UGANDA, CORDOGLIO DEL PAPA PER I DUE MISSIONARI UCCISI

Si sono svolti domenica pomeriggio, nella parrocchia di Kassala (diocesi di Kasana-Luweero), i funerali del ventinovenne comboniano, fratel Godfrey Kiryowa, rimasto ucciso, giovedì scorso, assieme al suo anziano confratello, padre Mario Mantovani, da guerrieri karimojong nel corso di una razzia di bestiame nell’Uganda nord-orientale. Alla cerimonia, presieduta dal vescovo locale, monsignor Cyprian Kizito Lwanga, hanno preso parte, oltre ad una folla di fedeli, numerosi missionari, religiosi, religiose e sacerdoti diocesani. La salma del giovane missionario, appartenente all’etnia baganda, è stata tumulata nel cimitero parrocchiale al termine dei funerali. Un telegramma di cordoglio è stato inviato da Giovanni Paolo II, tramite il Cardinale Angelo Sodano, a mons. Denis Kiwanuka Lote, Vescovo di Kotido (Uganda), per l’assassinio dei due missionari Comboniani.

Sabato si erano già svolte a Kanawat (diocesi di Kotido), le esequie di padre Mantovani, presiedute dal vescovo locale, monsignor Denis Kiwanuka Lote. Anche in questa celebrazione, la partecipazione della comunità cattolica è stata numerosa. L’ottantaquattrenne comboniano ora riposa in una tomba che è stata allestita a fianco dell’edificio parrocchiale di Kanawat. Intanto, fonti della polizia hanno confermato lo stato di fermo nei confronti di un certo ‘Oyela’, il presunto assassino di padre Mantovani. Si tratta di un giovane che è stato trovato in possesso di alcuni effetti personali del religioso, tra cui le scarpe. Sarebbe stato proprio ‘Oyela’ ad uccidere l’anziano missionario mentre questi tentava di fuggire durante la sparatoria tra bande rivali di karimojong. Fratel Kiryowa è invece morto dopo essere stato colpito da sconosciuti mentre era ancora alla guida dell’autovettura sulla quale viaggiavano i religiosi.