Toscana

Un «Futuro insieme» per persone disabili con la Fondazione Nuovi Giorni

Ad un anno dall’avvio, il progetto «Futuro Insieme» della Fondazione Nuovi Giorni Onlus – nato per garantire ai giovani disabili una prospettiva di vita serena e autonoma, anche in assenza del supporto delle famiglie – ha permesso di ospitare 112 giovani con diversi livelli di disabilità, di età compresa tra i 17 e i 40 anni in 3 appartamenti situati nel Sud Est Fiorentino. La gestione delle iniziative è stata garantita da tre Cooperative sociali (ARCA, Giocolare, L’Inchiostro) e da un Associazione di Volontariato (Fratellanza popolare di Grassina). Nel complesso, nelle aree di riferimento di Chianti, Valdarno e Valdisieve, sono stati impegnati, con ruoli e funzioni diversificate, oltre 24 operatori professionali. E per il futuro la Fondazione ha in cantiere nuove iniziative a sostegno delle famiglie del territorio che vivono con angoscia la prospettiva del «dopo di noi» di figli e congiunti. Il percorso progettuale, concepito e condiviso con i propri associati, è stato presentato dal convegno organizzato oggi presso Confindustria Firenze dal titolo «Futuro Insieme, dopo il successo dell’esordio gli sviluppi del 2015».

Le attività di housing della Fondazione sono iniziate in via sperimentale nel 2013, con un criterio che cercava d’innovare il noto modello VAI (Vita Adulta Indipendente), offrendo agli utenti percorsi di autonomia progressivi, diversificati sulla base delle condizioni e delle esperienze soggettive. Da questa sperimentazione è nata l’idea di «Futuro Insieme» che contempla tre step verso l’autonomia: «Crescere Insieme», primo approccio alla vita autonoma in piccoli gruppi per periodi brevi; «Abitare Insieme», dove aumentano i periodi di coabitazione e si rafforza l’interazione all’interno dei gruppi; «Vivere Insieme», che prevede gruppi di persone che possano vivere in autonomia in  una residenza.

I risultati raggiunti sono stati confortanti dal punto di vista del metodo e delle relative applicazioni professionali e rappresentano una sollecitazione per la Fondazione Nuovi Giorni per proseguire le proprie attività e programmare nuovi percorsi , sempre più mirati ai bisogni specifici dei diversi soggetti.

L’obiettivo della Fondazione è quello di estendere, tramite il progetto «Futuro Insieme», i tempi di residenza dei giovani ospiti, fino a perseguire le condizioni di naturale distacco dalle famiglie. In questa prospettiva,  il 2015 è un anno in cui è previsto un significativo avanzamento delle attività, che si riepilogano in nuovi accessi alle attività in housing;  potenziamento delle esperienze residenziali con periodi di presenza fino a 5 settimane;  sperimentazione per situazioni di disabilità grave e complessa anche con specifici interventi domiciliari; avviamento di una nuova esperienza di vita in autonomia (vivere insieme) di 3 soggetti.

Naturalmente, l’aumento dei tempi di residenza comporterà un incremento delle strutture necessarie per ospitare le esperienze. Su questo fronte la Fondazione si è mossa per tempo con apprezzabili risultati già nel 2015. In questo anno, agli appartamenti già resi disponibili dai Comuni di Bagno a Ripoli, Pontassieve e Figline Valdarno, si dovrebbero aggiungere due unità confinanti di nuova costruzione nel Comune di Impruneta. Inoltre, si sta concludendo un accordo tra il Comune di San Casciano ed un privato, per la disponibilità di un altro appartamento nel centro dell’abitato.

Sullo scenario, la realizzazione nel Comune di Rignano sull’Arno di una nuova struttura destinata ad ospitare piccoli nuclei (massimo 10 persone, in due moduli da 5 ciascuna). Il progetto, concepito secondo un modello edilizio molto innovativo, è attualmente allo stadio di progetto preliminare e gode di un finanziamento iniziale di circa 800.000,00 Euro.  La prospettiva  è che i lavori inizino entro il 2017.

La Fondazione, infine, opera anche per l’aggiornamento continuo degli operatori attraverso sessioni di confronto periodiche. Il progetto infatti è quello di offrire a quanti collaborano l’opportunità di una formazione continua, attraverso la creazione e il consolidamento di una Comunità professionale in grado di comunicare sistematicamente anche attraverso un’adeguata piattaforma informatica.