Toscana

Un arazzo di storie per raccontare le bellezze della Toscana

Un arazzo di storie affascinanti, di luoghi insoliti, di personaggi sorprendenti, nella terra del «Buon Vivere». Un insieme di racconti brevi e fortemente evocativi, ciascuno teso a descrivere uno dei comuni della regione, on line da oggi su www.toscanaovunquebella.it.

Il nuovo portale, promosso dalla Regione insieme a Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana con il supporto di ANCI, è stato presentato ieri mattina a Roma, fra gli altri, da Matteo Biffoni, presidente ANCI Toscana, da Paolo Chiappini, direttore FST, e da Alberto Peruzzini, direttore TPT.

«Come presidente della regione – ha spiegato Enrico Rossi – fa parte del mio mandato girare la Toscana e spesso mi è capitato di osservare i paesaggi, i borghi e di scavare nelle storie. Da qui l’idea di un progetto che possa raccogliere tutto questo. Abbiamo chiesto ai comuni di partecipare a questa iniziativa, che costa poco e restituirà molto. In Toscana, non dimentichiamolo, tra il 7 e il 12 per cento del Pil è rappresentato dal turismo, una quota importante, che in anni difficili ci ha permesso di andare in controtendenza rispetto ai dati nazionali. La nostra sfida è però portare il turismo in tutta la Toscana, non solo nelle grandi città d’arte».

«Con «Toscana Ovunque Bella» – ha sottolineato l’assessore alle attività produttive e al turismo, Stefano Ciuoffo – i 279 comuni toscani si racconteranno sul web, con un linguaggio nuovo, ancora sconosciuto per la promozione. Si racconteranno al mondo, con una narrazione che non ripete vie già battute, ma propone per ogni comunità un storia che sia un tratto distintivo e un elemento di identità. Non solo luoghi dunque, ma soprattutto emozioni. Da oggi la Toscana ha un elemento di attrazione in più, la capacità di raccontare se stessa, con la consapevolezza che viene espressa nel titolo, ovvero che ogni comune della Toscana può emozionare e arricchire».

Con il nuovo sito, grazie alla collaborazione tra amministratori e scrittori, la narrazione della Toscana potrà essere veicolata in modo originale, il tutto supportato anche da una campagna web e di social media marketing. Oltre ai racconti il sito dispone anche di un filtro per gli interessi (mare, montagna, via Francigena, siti Unesco, enogastronomia, borghi, città d’arte…) e di una pratica mappa interattiva per scegliere le storie in base alle aree geografiche che si intendono visitare. Il navigatore potrà così scoprire la Pisa narrata da una delle voci più celebri del giallo italiano, il pisano Marco Malvaldi. La Certaldo scritta da un Boccaccio poeticamente disincantato. E ancora un Giampaolo Talani che dipinge con le parole una San Vincenzo fortemente espressiva. Oppure un’emozionante Impruneta descritta da Marco Vichi attraverso gli occhi dei bambini, tra i bagliori delle fiamme nelle fornaci.

A raccontare la Toscana non si sono però prestati solo artisti e personaggi famosi. Per Manciano e Montemerano, il paese a forma di cuore, l’autore dell’inedito è Lucio Niccolai, professore di lettere alle scuole superiori. Per Pescaglia, descritta come un territorio magico tra boschi e leggende, l’autrice è una piccola viaggiatrice: Alice. E così via fino a comprendere decine di micro storie in grado di cogliere frammenti, comporre trame, mappe emotive di una «Toscana Ovunque Bella», oltre quella costellazione di luoghi esemplari che da sempre rappresentano una summa di bellezza. Grande attenzione, quindi, alle storie e alla scrittura, mix di voci di persone «comuni» e voci «speciali».

A fare il lavoro di cura editoriale, minimale ma raffinato, troviamo invece il livornese Simone Lenzi, noto cantautore, sceneggiatore e scrittore. Il risultato è una Toscana di morbide colline, ma anche una Toscana profondamente legata al mare, una Toscana d’arte sontuosa e di rara preziosità, ma anche una Toscana schiettamente agricola. Una Toscana cosmopolita da sempre, eppure intima, perfino schiva, stretta tra enclave di boschi e di montagne. Una Toscana che come poche offre ad ognuno il suo viaggio su misura, quell’esperienza che sembra proprio essere esclusiva per quanto raggiungibile.