Vita Chiesa

ANGLICANI: SINODO GENERALE DELLA CHIESA DI INGHILTERRA SU EPISCOPATO FEMMINILE

Inizierà la prossima settimana, lunedì 6 febbraio, nella Church House, a Westminster, il Sinodo generale della Chiesa di Inghilterra. Nella agenda dei lavori figura anche il dibattito sul processo che dovrebbe portare (nel 2012) la Chiesa di Inghilterra a rimuovere gli ostacoli che impediscono attualmente alle donne di accedere alla ordinazione episcopale. La proposta sta suscitando all’interno dell’intera Comunione anglicana un vivace dibattito che dopo l’ordinazione di un vescovo dichiaratamente gay negli Stati Uniti e la benedizione di coppie omosessuali in Canada, rischia di dividere ulteriormente questa confessione. La discussione sinodale sulla questione comincerà subito, lunedì pomeriggio, con la presentazione delle risposte “ecumeniche” al Rapporto “Rochester”.

Nel gruppo di lavoro che ha stilato il Rapporto hanno fatto parte anche due “rappresentanti ecumenici”: uno per la Chiesa cattolica, il reverendo Anthony BarrattRichard Clutterbuck. Nella prefazione, il Rapporto invitava i partner ecumenici a inviare le loro riflessioni. Il Dipartimento per il dialogo e l’unità della Conferenza episcopale inglese non hanno mancato di rispondere all’invito e lo scorso ottobre hanno presentato le osservazioni. Martedì mattina, il Sinodo vaglierà il Rapporto stilato del gruppo di lavoro guidato dal vescovo di Guildford, il rev. Christopher Hill in cui è contenuta una proposta concreta. Si tratta dell’ipotesi del “Trasferred Episcopal Arrangements” secondo la quale le parrocchie possono chiamarsi fuori dalla giurisdizione di una donna vescovo e mettersi sotto quella di un vescovo “regionale” uomo.Sir