Vita Chiesa

ANNIVERSARIO MORTE LA PIRA, A FIRENZE CONVEGNO E MESSA

Nel 2004, in occasione del centenario della nascita di Giorgio La Pira, è stata promossa una serie di convegni che hanno approfondito il pensiero lapiriano, la sua formazione culturale e religiosa. Il ciclo si conclude adesso con un convegno conclusivo («Popoli, nazioni, città d’Europa») che, a partire dalla figura di La Pira, toccherà temi di grande attualità: il futuro dell’Europa dal punto di vista scentifico, culturale, religioso. Il programma si apre la mattina di venerdì 4 novembre, nell’aula magna dell’Università di Firenze (piazza San Marco, ore 11,15) con una riflessione su etica e scienza, toccando i temi della ricerca, della natalità, della sacralità della vita. Dopo l’introduzione di Giulio Conticelli, interverranno: Vincenzo Cappelletti, Antonio L’Abbate e Silvana Salvini. Nel pomeriggio, dalle 15,30, si parlerà di pluralismo culturale, con un’apertura all’Oriente europeo e gli interventi di Claudio Leonardi, Carmelo Giuseppe Conticello, Francesco Sabatini, Stefano Grassi e Jean-Noel Jeanneney, presidente della Biblioteca Nazionale di Francia, che recentemente ha lanciato la sfida per una difesa dell’identità culturale europea su internet, contro lo strapotere dei motori di ricerca americani. Alle 18,30, «Oriente e Occidente nel Concilio di Firenze», lettura guidata degli affreschi della Cappella dei Magi in Palazzo Medici Riccardi.

Sabato mattina (dalle 9,15), nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Veccio, si parlerà di libertà religiosa e dialogo con l’Islam: intervengono Giuseppe Dalla Torre, l’arcivescovo Pierluigi Celata, segretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso e Rémi Brague, docente all’università di Monaco, uno dei maggiori conoscitori delle culture dell’area mediterranea. Alle 17, lettura guidata degli affreschi del Beato Angelico nel Museo di SanMarco. Sabato sera, monsignor Celata presiederà la concelebrazione nel 28° anniversario della morte di La Pira, alle 18,30 nella basilica di San Marco. «Un convegno – sottolinea Giulio Conticelli – che vuole dare un contributo alla riflessione su questioni di grand eimportanza, sulle quali si gioca il futuro del nostro continente».