Vita Chiesa

Aleppo: Acs, «tre progetti saranno i nostri doni di Natale per la comunità cristiana»

Il primo dono permetterà di rinnovare il sostegno al progetto «Goccia di latte», che garantisce latte in polvere a 2.850 bambini al di sotto dei 10 anni. «Un regalo che – spiega il vicario apostolico di Aleppo e referente del progetto mons. Georges Abou Khazen – non soltanto permette ai bambini – le prime vittime del conflitto – di crescere sani e forti, ma dona anche ai genitori la serenità di offrire nuovamente ai propri figli del latte, un alimento che, a causa della forte svalutazione della lira siriana, ha oggi un costo proibitivo per la maggior parte delle famiglie».

Il secondo intervento da sostenere è in favore dell’Ospedale Saint Louis, affidato alle suore di San Giuseppe dell’Apparizione. La fondazione pontificia contribuirà all’acquisto di materiale sanitario e di generatori elettrici che consentiranno alle apparecchiature di funzionare nelle ore di blackout, che ancora si verificano ad Aleppo.

Infine, il terzo regalo di Natale permetterà di ricostruire l’asilo delle suore di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, danneggiato dalla guerra. «Una volta tornato in funzione, almeno 50 bambini potranno di nuovo giocare e avere un luogo dove crescere, finalmente, nella pace».

«Le bombe e i combattimenti, che in questi anni hanno distrutto Aleppo – afferma il direttore di Acs-Italia, Alessandro Monteduro –, sono finalmente cessati, ma tanto resta ancora da fare nella martoriata città, un tempo roccaforte della cristianità in Siria. I progetti sono realmente essenziali. Garantiranno alimentazione, salute ed educazione e vedranno coordinatori, tra le più belle figure della grande famiglia cristiana».