Quest’oggi sono idealmente raccolti, attorno al Successore di Pietro, tutti i Pastori dell’amata Chiesa che vive in Ucraina. Si tratta di un gesto di comunione ecclesiale, eloquente testimonianza di quell’amore fraterno che Gesù ha lasciato ai suoi discepoli come segno distintivo: lo ha detto questa mattina Benedetto XVI, ricevendo in udienza i vescovi di rito latino della Chiesa Ucraina, all’inizio della loro visita ad limina. Per l’occasione erano presenti, su invito del Papa, anche i vescovi di rito greco-cattolico, a cui fanno capo alcune eparchie anche al di fuori del territorio nazionale. Riferendosi alle difficoltà, anche recenti, nell’annuncio del Vangelo in terra ucraina, Benedetto XVI ha affermato: Il Papa e i collaboratori della Curia Romana vi sono vicini e seguono con affetto il cammino di ognuna delle vostre Chiese locali. Ha quindi invitato alla cordiale collaborazione tra vescovi latini e vescovi greco-cattolici tramite l’impegno a coordinare i vostri piani pastorali e le vostre attività apostoliche, puntando alla comunione ecclesiale, che è anche condizione indispensabile per il dialogo ecumenico con i nostri fratelli ortodossi e delle altre Chiese. L’Ucraina è una Repubblica indipendente dal 1991, con 47 milioni di abitanti, in maggioranza di religione ortodossa.Sir
