Vita Chiesa

BENEDETTO XVI AL CORSO DELLA PENITENZIERIA APOSTOLICA: CONFESSIONE SACRAMENTO IMPORTANTE

“L’odierno incontro mi offre l’opportunità di riflettere insieme a voi sull’importanza del sacramento della Penitenza anche in questo nostro tempo e di ribadire la necessità che i sacerdoti si preparino ad amministrarlo con devozione e fedeltà a lode di Dio”: lo ha detto oggi il Papa in Vaticano, durante l’udienza concessa ai partecipanti al “Corso sul Foro Interno” promosso dalla Penitenzieria Apostolica, che è retta dal card. James Francis Stafford. “Nell’amministrare il Sacramento del perdono e della riconciliazione il presbitero – ricorda il Catechismo della Chiesa Cattolica – agisce come ‘il segno e lo strumento dell’amore misericordioso di Dio verso il peccatore’”, ha aggiunto Benedetto XVI, sottolineando che “solo da questa sorgente spirituale è possibile trarre quell’energia interiore indispensabile per sconfiggere il male e il peccato nella lotta senza pausa, che segna il nostro pellegrinaggio terreno verso la patria celeste”.

Approfondendo il senso della confessione oggi, Benedetto XVI ha detto: “Vediamo un’umanità che vorrebbe essere autosufficiente, dove non pochi ritengono quasi di poter fare a meno di Dio per vivere bene; eppure quanti sembrano tristemente condannati ad affrontare drammatiche situazione di vuoto esistenziale, quanta violenza c’è ancora sulla terra, quanta solitudine pesa sull’animo dell’uomo nell’era della comunicazione”. Il Papa ha così evidenziato che “in una parola, oggi pare che si sia perso il ‘senso del peccato’, ma in compenso sono aumentati i ‘complessi di colpa’”. Per “liberare il cuore degli uomini da questo giogo di morte”, Benedetto XVI ripropone quindi il sacramento della Confessione quale “strumento dell’amore misericordioso di Dio”. Invita pertanto i presbiteri a “far trasparire, nelle parole e nel modo di accostare il penitente, l’amore misericordioso di Dio …non venendo mai a patti con il male, ma riprendendo sempre il cammino verso la perfezione evangelica”. Secondo il Papa, il confessore “deve avere … rispetto e delicatezza nei confronti di colui che è caduto, deve amare la verità, essere fedele al Magistero della Chiesa e condurre con pazienza il penitente verso la guarigione e la piena maturità”.Sir