Vita Chiesa

BENEDETTO XVI AL PONTIFICIO ISTITUTO ORIENTALE: GRANDE VALENZA ECUMENICA

“Il Pontificio Istituto Orientale costituisce un insigne esempio di ciò che la sapienza cristiana ha da offrire a quanti desiderano sia acquisire una sempre più precisa conoscenza delle Chiese orientali, sia approfondire quell’orientamento nella vita secondo lo Spirito, che rappresenta un tema su cui l’Oriente cristiano vanta con ragione una ricchissima tradizione”. Lo ha detto, stamattina, Benedetto XVI, ricevendo una delegazione del Pontificio Istituto Orientale (Pio), in occasione del 90° anniversario dalla fondazione. “Questi – ha aggiunto il Papa – sono tesori preziosi non solo per gli studiosi, ma anche per tutti i membri della Chiesa”. Oggigiorno, ha osservato il Santo Padre, “grazie alle svariate edizioni disponibili dei Padri orientali, non sono più tesori ‘sotto chiave’. Decifrarli e interpretarli in maniera autorevole, elaborare sintesi dogmatiche sul Dio Trinitario, su Gesù Cristo e sulla Chiesa, sulla Grazia e sui Sacramenti, riflettere sulla vita eterna di cui possiamo già pregustare un’anticipazione nelle celebrazioni liturgiche, tutto questo è compito di chi studia al Pontificio Istituto Orientale”. Il Pontefice ha, quindi, ricordato, che l’Istituto è stato fondato da Benedetto XV, a cui è “particolarmente legato” e che visse in “tempi di guerra, mentre operò tanto per la pace”. In quegli anni Benedetto XV istituì “tre monumenti di impareggiabile valore: la Congregazione per la Chiesa Orientale, più tardi rinominata ‘per le Chiese Orientali’; il Pontificio Istituto Orientale per lo studio degli aspetti teologici, liturgici, giuridici e culturali, che compongono il sapere dell’Oriente cristiano; e il ‘Codex Iuris Canonici’”. A beneficiare di queste iniziative furono le Chiese orientali cattoliche, ha osservato il Papa, “godendo di un regime più consono alle loro tradizioni, sotto lo sguardo dei Romani Pontefici che non hanno mai cessato di manifestare la loro premura con gesti di fattivo sostegno”. Benedetto XVI ha, quindi, menzionato la Biblioteca del medesimo Istituto, fondata da Pio XI, “giustamente rinomata in tutto il mondo, come pure tra le migliori sull’Oriente cristiano”. “Fa parte del mio impegno – ha assicurato il Santo Padre – farla crescere ulteriormente, come segno dell’interesse della Chiesa di Roma alla conoscenza dell’Oriente cristiano e come mezzo per eliminare eventuali pregiudizi che potrebbero nuocere alla cordiale ed armoniosa convivenza tra cristiani”. “Sono infatti convinto – ha concluso – che il sostegno dato allo studio rivesta anche un’efficace valenza ecumenica, giacché attingere al patrimonio della saggezza dell’Oriente cristiano arricchisce tutti”.Sir