Vita Chiesa

BENEDETTO XVI ALLE ACLI: TRE FEDELTÀ E LA QUARTA CONSEGNA DATA NEL 2002 DA GIOVANNI PAOLO II

Fedeltà “ai lavoratori”, fedeltà “alla democrazia”, fedeltà “alla Chiesa”: sono “le tre ‘consegne’ o ‘fedeltà’ che storicamente vi siete impegnati ad incarnare nella vostra multiforme attività”: le ha richiamate questa mattina Papa Benedetto XVI rivolgendosi alle ACLI presenti con una folta delegazione all’udienza in Vaticano in occasione del sessantesimo di fondazione. Benedetto XVI ha ricordato “l’intuizione lungimirante di Papa Pio XII … che volle dare corpo a una visibile e incisiva presenza dei cattolici italiani nel mondo del lavoro”. “Oggi – ha aggiunto il Papa – occorre lavorare perchè cresca il consenso attorno a un quadro di riferimenti condivisi”, esortando gli Aclisti ad essere “testimoni del Vangelo e tessitori di legami fraterni”, “coraggiosamente presenti negli ambiti cruciali della vita sociale”.

Ha poi ricordato la “quarta consegna” avuta dal Venerato Giovanni Paolo II: quella di “allargare i confini della vostra azione sociale” (discorso del 27 aprile 2002). “Tale impegno per il futuro dell’umanità – ha concluso – sia sempre animato dalla speranza cristiana”.

Nel suo indirizzo di saluto al Pontefice, il presidente nazionale Luigi Bobba ha detto che le Acli si sentono “profondamente interrogate dalle ‘res novae’ del mondo del lavoro, dal ridefinirsi della questione sociale, dalla globalizzazione”. Ha poi parlato di “società multiculturale” e della esigenza del “dialogo e della fraternità” con “i tanti immigrati anche di religione islamica”, riscoprendo però “la bellezza della nostra fede”.Sir

Discorso alle Acli per i 60 anni di fondazione