Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: ANGELUS, APPELLO AI GIOVANI MIGRANTI

“Impegnatevi a costruire insieme ai vostri coetanei una società più giusta e fraterna, adempiendo i vostri doveri, rispettando le leggi e non lasciandovi mai trasportare dalla violenza”. E’ l’appello rivolto dal Papa ai giovani migranti, nella Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, a loro dedicata. “Numerosi – ha detto il Papa dopo l’Angelus di ieri – sono i giovani che vari motivi spingono a vivere lontani dalle loro famiglie e dai loro Paesi. Particolarmente a rischio sono le ragazze e i minori. Alcuni bambini e adolescenti sono nati e cresciuti in campi-profughi: anch’essi hanno diritto ad un futuro!”. Di qui l’ apprezzamento del Santo Padre “per quanti si impegnano in favore dei giovani migranti, delle loro famiglie e per la loro integrazione lavorativa e scolastica” e l’invito “ad accogliere con simpatia giovani e giovanissimi con i loro genitori, cercando di comprenderne le storie e di favorirne l’inserimento”. Prima dell’Angelus – così come in mattinata, quando ha battezzato 13 bambini nella Cappella Sistina – Benedetto XVI si è soffermato sul Battesimo di Gesù, con cui “Gesù ha iniziato a prendere su di sé il peso della colpa dell’intera umanità, che portò a compimento sulla croce. Tutta la missione di Cristo – ha concluso il Pontefice – si riassume in questo: battezzarci nello Spirito Santo, per liberarci dalla schiavitù della morte”, verso “la vita vera e piena”.Sir