Vita Chiesa

BENEDETTO XVI, ANGELUS DA LES COMBES: «VACANZA, DONO DI DIO»

La natura – vettore di «conoscenza di sè» – al cui contatto durante le vacanze «la persona ritrova la sua giusta dimensione, si riscopre creatura, piccola ma al tempo stesso unica, “capace di Dio” perché interiormente aperta all’Infinito». Queste le parole di Benedetto XVI dalla sua villetta di Les Combes (Introd), in Valle d’Aosta, ove si trova da lunedì 11 luglio per trascorrere un periodo di riposo.

Introducendo la preghiera mariana il Santo padre ha ricordato, ancora una volta, «l’amato predecessore», Giovanni Paolo II – che per 10 anni vi ha trascorso brevi soggiorni distensivi e tonificanti – ed ha definito la sua pausa estiva «un dono di Dio davvero provvidenziale» dopo il primo periodo da pontefice, «esigente servizio pastorale che la Provvidenza divina mi ha affidato».

Riportiamo di seguito il testo completo:

Da alcuni giorni mi trovo qui, tra le stupende montagne della Valle d’Aosta, dove è ancora vivo il ricordo dell’amato mio Predecessore Giovanni Paolo II, che per diversi anni vi ha trascorso brevi soggiorni distensivi e tonificanti. Questa pausa estiva è un dono di Dio davvero provvidenziale, dopo i primi mesi dell’esigente servizio pastorale che la Provvidenza divina mi ha affidato. Ringrazio di cuore il Vescovo di Aosta, il caro Mons. Giuseppe Anfossi, e quanti l’hanno resa possibile, come pure coloro che con discrezione e generosa abnegazione vigilano perché tutto si svolga con serenità. Sono inoltre riconoscente alla popolazione locale e ai turisti per la loro cordiale accoglienza.Nel mondo in cui viviamo, diventa quasi una necessità potersi ritemprare nel corpo e nello spirito, specialmente per chi abita in città, dove le condizioni di vita, spesso frenetiche, lasciano poco spazio al silenzio, alla riflessione e al distensivo contatto con la natura. Le vacanze sono, inoltre, giorni nei quali ci si può dedicare più a lungo alla preghiera, alla lettura e alla meditazione sui significati profondi della vita, nel contesto sereno della propria famiglia e dei propri cari. Il tempo delle vacanze offre opportunità uniche di sosta davanti agli spettacoli suggestivi della natura, meraviglioso “libro” alla portata di tutti, grandi e piccini. A contatto con la natura, la persona ritrova la sua giusta dimensione, si riscopre creatura, piccola ma al tempo stesso unica, “capace di Dio” perché interiormente aperta all’Infinito. Sospinta dalla domanda di senso che le urge nel cuore, essa percepisce nel mondo circostante l’impronta della bontà e della provvidenza divina e quasi naturalmente si apre alla lode e alla preghiera.Recitando insieme l’Angelus da questa amena località alpina, chiediamo alla Vergine Maria di insegnarci il segreto del silenzio che si fa lode, del raccoglimento che dispone alla meditazione, dell’amore per la natura che fiorisce in ringraziamento a Dio. Potremo così più facilmente accogliere nel cuore la luce della Verità e praticarla nella libertà e nell’amore.

Dopo la recita dell’Angelus, Benedetto XVI ha detto:

Desidero aggiungere ancora qualche parola di ringraziamento e di saluto. Penso anzitutto alla Chiesa particolare in cui mi trovo, l’antica Diocesi di Aosta: in questi giorni prego spesso per il Vescovo, che ringrazio di nuovo, per i sacerdoti, i religiosi e le religiose, per le famiglie. A tutta la comunità della Valle d’Aosta assicuro il mio ricordo al Signore, specialmente per i malati e per quanti soffrono.Saluto con riconoscenza i Sacerdoti Salesiani, che mi accolgono nella loro casa, le Autorità dello Stato e della Regione e l’Amministrazione comunale di Introd.Uno speciale pensiero rivolgo alle Suore della Congregazione di San Giuseppe di Aosta, Pinerolo e Cuneo, esprimendo il mio apprezzamento per la missione che svolgono ed assicurando la mia preghiera per lo svolgimento dei lavori capitolari.Sono presenti oggi gli operai e le maestranze della TECDIS e di altre industrie della Valle d’Aosta. Conosco le vostre presenti difficoltà: voi temete il venir meno delle condizioni di lavoro che rendono possibile la fondazione e la continuità delle famiglie. Carissimi, nell’esprimervi la mia solidarietà, auspico un forte impegno da parte di tutte le istanze responsabili nella ricerca di una soddisfacente soluzione agli attuali problemi.Je salue cordialement les pèlerins de langue française. Je vous souhaite un vrai repos à l’occasion de ce temps de vacances, ainsi que le bonheur de contempler la beauté de la nature comme un don de Dieu. Que le Seigneur vous bénisse, ainsi que vos familles!I greet the English-speaking visitors who join us for this Angelus. May the summer holidays be a time of rest and an opportunity to draw closer to the Lord in gratitude and prayer. Upon you and your families I cordially invoke God’s blessings of joy and peace.Herzlich grüße ich die deutschsprachigen Besucher hier im Aosta-Tal. Stille und Ruhe helfen uns, die Stimme Gottes zu vernehmen. Euch allen wünsche ich einen gesegneten Sonntag sowie Stärkung für Leib und Seele.Saludo también a los fieles de lengua española que se han unido al rezo del Ángelus, también a través de la radio y la televisión. Invito a todos a cultivar sentimientos de reconciliación, para ser artífices de la paz. Feliz domingo.Mi rivolgo poi a tutti voi, in modo particolare ai voi giovani, che siete venuti per questo mio primo Angelus in montagna. A tutti auguro una buona domenica e un proficuo periodo di vacanza.(Asianews)