Vita Chiesa

BENEDETTO XVI IN SARDEGNA: AI GIOVANI «SIATE APPASSIONATI DELLA VERITA’»

(Massino Lavena – inviato Sir a Cagliari) – La festa dei giovani sardi nel largo Carlo Felice è iniziata circa due ore prima dell’arrivo del Papa, con un momento “incontragiovani”, sulle orme degli incontri di Loreto e della recente GMG di Sidney. Il saluto e le testimonianze di un ragazzo e un ragazza hanno presentato al Papa le difficoltà del lavoro, dell’emigrazione che impoverisce l’Isola della ricchezza più preziosa: i giovani. “Voi costituite il futuro pieno di speranza di questa Regione” ha detto il Papa evidenziando sia l’entusiasmo e l’impegno nel cercare di realizzare i desideri sia le difficoltà e i problemi dei giovani sardi: la disoccupazione, la precarietà del lavoro, l’emigrazione “esodo delle forze più fresche ed intraprendenti con il connesso sradicamento dall’ambiente, che talvolta comporta danni psicologici e morali prima ancora che sociali”. Benedetto XVI ha messo in guardia i giovani dall’inseguire il facile successo, la notorietà, il guadagno: “Cresce la tendenza all’individualismo –ha proseguito- e quando ci si concentra solo su stessi si diventa inevitabilmente fragili”. Il Papa ha quindi ripreso i concetti che furono al centro del discorso ai giovani di Cagliari del 20 ottobre 1985: il valore della famiglia, la seria formazione intellettuale e morale e una fede sincera e profonda.“Riappropriatevi, cari giovani, del valore della famiglia – ha proseguito il Papa – amatela non solo per tradizione, ma per una scelta matura e consapevole: amate la vostra famiglia d’origine e preparatevi ad amare anche quella che con l’aiuto di Dio voi stessi formerete”. Continuando ha invitato i giovani “ ad essere davvero liberi, ossia appassionati della verità. Il Signore Gesù ha detto la verità vi farà liberi: il nichilismo moderno invece predica l’opposto, che cioè è la libertà a rendervi veri“. Il Papa ha quindi citato un proverbio sardo: “Meglio che manchi il pane piuttosto che la giustizia: un uomo in effetti può sopportare e superare i morsi della fame ma non può vivere laddove giustizia e verità sono bandite”. Serve quindi “una fede sincera e profonda che diventi sostanza della vostra vita”. Non bisogna smarrire il mistero di Dio “perché sparisce anche il mistero di tutto ciò che esiste: “Stando con Gesù – ha detto il Papa- frequentandoLo come un amico nel Vangelo e nei Sacramenti voi potete imparare in modo nuovo ciò che la società non è più in grado di darvi, cioè il senso religioso”. Dopo una nuova esecuzione –molto apprezzata- del canto Deus ti salvet Maria, il Papa ha salutato i giovani ed ha concluso il breve ma intenso soggiorno in Sardegna.Sir