Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: MESSAGGIO PER LA GIORNATA MONDIALE DEL MALATO 2007

Nonostante i progressi della scienza medica non tutte le malattie dispongono di una cura, così negli ospedali e nelle cliniche sono molti i malati incurabili e terminali. A questi si aggiungono anche coloro, e sono “molti milioni”, che non possono accedere alle cure mediche di base e per questo motivo considerati “incurabili”. Per tutti la Chiesa chiede “giuste politiche sociali che possano creare le condizioni per sopportare degnamente le malattie incurabili ed anche la morte”. E’ in sintesi quanto afferma Benedetto XVI nel suo messaggio per la 15ma Giornata mondiale del malato che si celebrerà l’11 febbraio del 2007 a Seoul, in Corea, diffuso oggi.

“La Chiesa – scrive Benedetto XVI – sostiene il malato incurabile e terminale chiedendo politiche sociali giuste che aiutino ad eliminare le cause di molte malattie e richiamando una sempre maggiore attenzione per il morente e per quei malati per i quali che non ci sono cure disponibili. C’è bisogno – rimarca il Pontefice – di promuovere politiche che creino le condizioni nelle quali gli esseri umani possano sopportare degnamente malattie incurabili ed anche la morte”. A riguardo il Papa giudica “necessario porre l’accento, ancora una volta, sul bisogno di centri di cure palliative che offrono al malato una cura integrale sia dal punto di vista umano che spirituale. E’ un diritto di ogni essere umano che deve essere difeso”. Benedetto XVI, nel messaggio, “incoraggia gli sforzi di coloro che ogni giorno lavorano per dare ai malati incurabili e terminali, e alle loro famiglie, la cura e l’attenzione adeguate” ed esorta “i cari fratelli e sorelle sofferenti a contemplare le sofferenze di Cristo” e a riporre in lui fiducia. “La Chiesa è al vostro fianco – conclude – aiutandovi nell’ora del bisogno”.Sir

Messaggio per la Giornata mondiale del malato 2007