Vita Chiesa

BRASILE, TROVATO MORTO MISSIONARIO BRESCIANO, DA SEMPRE VICINO AI PIU’ POVERI

Lo hanno trovato la scorsa notte, con una corda al collo e del nastro adesivo a coprirgli la bocca. Così è morto don Luigi Plebani, nato nel 1947 a Rudiano, paese della bassa bresciana, e da 32 anni missionario fidei donum in Brasile, prima a Itaipé, nello Stato di Minas Gerais, e ora a Ruy Barbosa (Stato di Bahia). “Era uno dei missionari bresciani più attenti alla realtà dei poveri”, ricorda don Adriano Bianchi, direttore del settimanale diocesano “La Voce del Popolo” e dell’Ufficio per le comunicazioni sociali. Il sacerdote spiega che “don Plebani non ha mai voluto abitare in una casa vera e propria perché gli sembrava eccessivo rispetto allo stile di vita della popolazione del posto, ha vissuto la povertà vicino alla povera gente”. A Ruy Barbosa “era l’unico missionario presente e viveva poco distante da un’abitazione di suore italiane, prestava servizio alla comunità locale e andava spesso a visitare i carcerati”. Proprio dietro le sbarre sarebbero maturate delle minacce di morte “ricevute nei giorni scorsi, al punto che da due notti non dormiva in casa sua”, ricorda don Raffaele Donneschi, direttore del Centro missionario diocesano di Brescia, che si è messo in contatto con il vescovo del posto, avendo conferma “che lo hanno trovato soffocato e impiccato, con un cerotto sulla bocca”. “Probabilmente la sua missione stava dando fastidio a qualcuno”, aggiunge don Bianchi ricordando che la sua corporatura esile non gli avrebbe permesso alcuna difesa fuorché urlare, e difatti è stato zittito col nastro adesivo. Secondo gli inquirenti, potrebbe essere stato ucciso a seguito di una rapina degenerata.Don Luigi Plebani, “padre Luis” per la gente brasiliana, dopo l’ordinazione sacerdotale, nel 1973, era stato vicario cooperatore a Erbanno sino al 1975 e a San Pancrazio di Palazzolo sull’Oglio sino al 1979. Poi la partenza per la missione, dalla quale avrebbe dovuto fare definitivamente ritorno nei prossimi mesi. Ora, invece, verrà seppellito in Brasile come da sua volontà. La notizia della morte del missionario, che ha destato vasta commozione nella comunità di Rudiano e in quelle in cui aveva svolto il suo ministero sacerdotale, va ad aggiungersi a un altro tragico episodio che ha colpito la Chiesa bresciana nei mesi scorsi, il 28 novembre, con l’assassinio a Kiremba, in Burundi, di un’Ancella della carità, suor Lucrezia Manic, e del volontario Francesco Bazzani. Questa sera la comunità di Rudiano si riunirà in preghiera, alle 20 nella chiesa parrocchiale, con una messa in suffragio del sacerdote scomparso. (Sir)