Vita Chiesa

Bartolomeo I: «Papa Francesco ha rivelato una leadership straordinaria»

Molti i temi affrontati nella conversazione e tra questi la figura appunto di papa Francesco in relazione alla spinosa questione del rapporto tra primato e collegialità che da anni sta impegnando le Chiese ortodosse e cattolica nel loro percorso di dialogo teologico. Questione – ammette Bartolomeo nell’intervista – che «è collegata a tanti pregiudizi e polemiche da entrambi i lati. Ogni volta che tra gli ortodossi si discute sul primato, si pensa subito a quello dell’autorità pontificia, soprattutto alla luce degli abusi in epoca medievale; e ogni volta che tra i cattolici romani si discute della collegialità, si teme immediatamente che l’autorità del Papa sia messa in questione o addirittura che si sorvoli riguardo a essa. Quindi ci vorrà del tempo per discernere le vere preoccupazioni e le intenzioni di ognuno». «Nel frattempo – argomenta il Patriarca -, il modo di comportarsi dei leader religiosi avrà un impatto significativo su come viene percepita l’autorità nella Chiesa».

Ed aggiunge: «Un’autentica visione della leadership inevitabilmente determinerà la natura veritiera e credibile della nostra visione critica del ministero Petrino». È a questo punto che Bartolomeo parla di Papa Francesco. «La sinodalità – dice – ha bisogno di un ‘primo’, del protos: non si intende senza di esso, che è colui che ha il carisma della diakonia al servizio della comunione. Il protos è colui che è alla ricerca del consensus di tutti. E proprio questo è il punto in cui veramente sentiamo che il nostro fratello Francesco ha rivelato una leadership straordinaria. Sin dall’inizio dell’elezione di Papa Francesco abbiamo sentito che c’era qualcosa di speciale in lui: la sua integrità, la sua spontaneità, il suo calore. Questo è il motivo per cui ho deciso di partecipare al suo insediamento o Messa inaugurale nel marzo del 2013; questa è stata la prima volta in assoluto che un Arcivescovo di Costantinopoli è stato presente in tale occasione presso la Chiesa di Roma».

L’unità teologica e sacramentale tra le Chiese «inevitabilmente richiederà tempo e intenso lavoro», ammette Bartolomeo. «Tuttavia – aggiunge – c’è molto che possiamo fare insieme a Papa Francesco, al fine di rispondere ai bisogni cruciali del nostro mondo». «Proprio per questo oggi, ancor più di cinquant’anni fa, vi è un urgente bisogno di riconciliazione, che ha reso gli incontri con il nostro fratello Papa Francesco a Gerusalemme e a Roma eventi di grande importanza e di più ampio impatto».