Vita Chiesa

Card. Maradiaga: «Occuparsi dei poveri non è comunismo, è Vangelo»

All’incontro di ieri sera, nella biblioteca Augustinianum di Roma, erano presenti anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, il presidente del Movimento cristiano lavoratori, Carlo Costalli, e l’amministratore delegato del gruppo Gala, Filippo Tortoriello. Il cardinale Maradiaga, che nel suo discorso ha più volte citato l’Evangelii Gaudium di Papa Francesco, ha definito la corruzione come «il cancro moderno dell’umanità», dichiarando poi di considerare l’economia di mercato come «una grande sfida per la nuova evangelizzazione»: «All’economia dell’ego – ha detto – deve sostituirsi al più presto l’economia del ‘noi’». Il cardinale si è infine soffermato sull’intervista degli autori con Papa Francesco, che chiude il volume.

«Spesso i preti vengono accusati di non comprendere l’economia, ma questo stereotipo non ha alcun fondamento, perché sono proprio i preti che, ogni giorno, hanno a che fare con la povertà e la sofferenza delle persone», ha sottolineato il porporato. «La dottrina sociale della Chiesa – ha affermato il cardinale Maradiaga – è un tesoro che purtroppo in pochi conoscono, e si fonda sui tre valori più importanti della nostra società: l’uomo, lo Stato e il lavoro».

Noto per le sue battaglie contro la droga e la corruzione che lo hanno costretto a girare con la scorta, l’arcivescovo ha messo in guardia dai rischi del liberismo economico per la società: «C’è un vincolo molto stretto – ha affermato – tra economia di mercato e disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza. La costruzione sbagliata del capitalismo è dimostrata dalla povertà dilagante in molti Paesi del mondo». Il cardinale Maradiaga, che si è soffermato più volte sulle accuse di comunismo rivolte al Pontefice, ha condannato senza mezzi termini la corruzione e le speculazioni: «Il Papa non è contro l’economia, né contro i mercati. Chiede soltanto che al posto della logica del guadagno e del profitto subentri la dignità delle persone».