Vita Chiesa

Card. Piovanelli: card. Bassetti, «un grande pastore, aperto a tutte le realtà»

«Nell’ottobre 1956 entrai nel seminario minore e fui accolto da un giovane prete appena trentenne: era lui. Venivo dall’Appennino ed ero un po’ sperduto perché non avevo mai visto Firenze. Egli mi dette fiducia e tra noi iniziò un rapporto di fraternità».

Così il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, ricorda il cardinale Silvano Piovanelli, di cui è stato a lungo uno dei più stretti collaboratori, in un’intervista a L’Osservatore Romano, in uscita oggi. «È stato un grande pastore, aperto a tutte le realtà – prosegue Bassetti -. Ricordo un particolare: c’era un prete giovane alle Piagge di Firenze, molto progressista. Piovanelli gli aveva dato un appartamentino, perché potesse stare in mezzo alla sua gente. E lui dette la casa a una famiglia. I giornali lo criticarono. Eravamo nel tempo di Natale e al Te Deum di fine anno Piovanelli disse: ‘Questa Chiesa continuerà a essere viva finché continueranno a esserci preti che danno ai poveri la loro casa e scelgono di andare ad abitare nella cabina della luce’. Questo era il vero Piovanelli».