Vita Chiesa

Caritas di Prato, il progetto «stili di vita» realizzato con gli studenti del «Gramsci-Keynes»

Fabio è andato insieme alla «Ronda della carità» a portare un panino, del caffè e un po’ di conforto ai senzatetto alla stazione centrale; Rebecca ha prestato servizio al centro di ascolto Caritas; Matteo è andato ad aiutare i padri separati a Casa Betania; e poi tanti altri ragazzi e ragazze che nelle scorse settimane si sono impegnati alla mensa La Pira, all’Emporio, a Casa Aurora del Centro di aiuto alla vita e al Laboratorio Caritas. È il risultato del progetto dedicato agli «Stili di vita» che la Caritas diocesana di Prato ha proposto e realizzato con cinque classi dell’Istituto Gramsci-Keynes. «Inizialmente il programma prevedeva soltanto delle attività da compiere nelle ore di religione – spiega oggi Erika Carlesi, operatrice Caritas che ha seguito l’iniziativa – poi i ragazzi ci hanno chiesto in che modo potessero rendersi utili e noi siamo stati felicissimi di metterli alla prova».

Grazie alla collaborazione dei professori Giovanna Crucitti e Luca Cappelli gli studenti – di terza e di quarta – hanno avuto modo di capire che il cambiamento positivo della realtà circostante può passare anche dalla loro azione, per quanto piccola possa essere. «Si è trattato di un percorso teorico che aveva come obiettivo la consapevolezza di sé e del mondo in cui viviamo», chiarisce Erika. Poi, al termine degli incontri, è arrivata «l’azione».

Su 80 studenti coinvolti ben 50 si sono detti pronti a rimboccarsi le maniche, e a giudicare dalle loro parole l’esperimento è ben riuscito. «Penso che l’esperienza che stanno vivendo questi ragazzi sia molto positiva e s’inserisce perfettamente in quelle che il ministero chiama di educazione alla convivenza civile e democratica», sottolinea la preside Grazia Maria Tempesti. «Dedichiamo energie e risorse a questo tipo di progetti perché riteniamo molto importante lavorare con i giovani – afferma il direttore della Caritas Idalia Venco