Vita Chiesa

Cei: al via a Roma il convegno dei catechisti. Mons. Sartor, «essere veicoli di misericordia»

Per tre giorni catechisti e direttori diocesani si confronteranno sui temi della iniziazione cristiana, esplorando gli itinerari formativi pensati per bimbi dagli 0 ai 6 anni, per i preadolescenti, i ragazzi e gli adulti. «Memoria di Dio, annuncio e catechesi» è il titolo del convegno che è spiegato nel dépliant del programma con una frase di Papa Francesco: «Il catechista è colui che custodisce e alimenta la memoria di Dio; la custodisce in se stesso e la sa risvegliare negli altri». Domenica 25 settembre, i partecipanti del convegno si uniranno in piazza San Pietro per la Messa con Papa Francesco per il Giubileo dei catechisti.

«Speriamo di aver appreso anche grazie dalla testimonianza del Santo Padre – dice monsignor Sartor – l’idea della misericordia e quindi l’augurio ai catechisti è che sappiano sempre proporre una catechesi che sia veicolo di misericordia. Ai ragazzi e alla famiglie, la Chiesa propone la possibilità di trovare nella catechesi una lezione di vita, una salvezza perché misericordia significa credere in un Dio che ci salva. È ciò che cercano di fare decine, centinaia di catechisti italiani, un popolo composto da uomini e donne, laici e religiosi, diaconi e sacerdoti che si dedicano a questo ministero che è indubbiamente impegnativo, ma anche molto bello». «Certo  – aggiunge il direttore Cei – a volte le premesse sembrano abbastanza deboli (ci si iscrive perché tutti lo fanno). Si tratta, per quanto possibile, di favorire da una partenza un po’ debole che tutti possano fare un cammino insieme. Devo dire che a volte l’esperienza è confortante. Non ci sono numeri di massa ma persone, genitori, ragazzi, bambini, nonni che si lasciano coinvolgere«