Vita Chiesa

Concilio pan-ortodosso: Patriarcato ecumenico, il processo va avanti

Nei mesi scorsi diverse Chiese ortodosse locali avevano sollevato problemi in particolare su alcuni documenti pre-conciliari e sulle modalità di approvazione e di emendamento previsti per i lavori conciliari. Problemi, osservazioni e ostacoli che nei giorni scorsi il Patriarcato di Mosca ha elencato in un lungo comunicato in cui si fa il punto sulla decisione della Chiesa ortodossa bulgara di non partecipare al Concilio; sulla rottura della comunione tra il Patriarcato di Antiochia e di Gerusalemme a causa della giurisdizione sul Qatar e sulle osservazioni fortemente critiche delle Chiese di Georgia, Serbia e Grecia  su alcuni dei documenti pre-conciliari, in particolari quelli relativi alla famiglia e al matrimonio, alle «relazioni della Chiesa ortodossa con il mondo cristiano» e alla «missione della Chiesa ortodossa nel mondo di oggi». Anche la comunità del Monte Athos al termine di un incontro speciale indetto sui temi del Concilio ha inviato una lettera al Patriarca Bartolomeo per segnalare che alcuni passaggi presenti nei testi preconciliari necessitano di una maggiore «chiarificazione».

In risposta a queste critiche, il Patriarca ecumenico di Costantinopoli ha indetto una riunione straordinaria del suo Sinodo permanente e ha diffuso ieri un comunicato: «Non sussiste alcun quadro normativo – si legge – per una revisione della procedura conciliare ormai avviata».

Nel comunicato, il Sinodo afferma di essere venuto a sapere «con sorpresa e stupore» delle «posizioni e dei punti di vista recentemente espressi da alcune Chiese ortodosse sorelle» e di «averli valutati», ma conferma che lo svolgimento del Concilio va avanti e si terrà come previsto nella data prevista. Pertanto, si legge nel comunicato, «si attende che i primati delle Chiese ortodosse, secondo quanto previsto dal regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del santo e grande Concilio presentino le eventuali «proposte di modifica, correzioni e aggiunte ai testi approvati all’unanimità dalle conferenze pre-conciliari panortodosse e dalle sinassi dei primati sui temi all’ordine del giorno» (cfr. punto 11), per un assestamento e una decisione finali, durante i lavori del Concilio».

Il Patriarcato ecumenico lancia quindi un’esortazione solenne e «in quanto Chiesa primaziale per la tutela dell’unità dell’ortodossia, chiama tutti a essere all’altezza delle circostanze e a partecipare, secondo l’ordine del giorno predeterminato, ai lavori del santo e grande Concilio, come deciso in modo pan-ortodosso e sottoscritto tanto dai primati durante le loro sinassi, quanto dai delegati di ognuna delle rappresentanze durante tutta la lunga procedura preparatoria del concilio».