Vita Chiesa

DIOCESI PISTOIA, RICERCA SU GIOVANI E WEB

Un invito particolare dalla diocesi di Pistoia per i giovani tra i 18 e i 24 anni: collaborare a una ricerca per capire meglio il rapporto con il web dei “nativi digitali”, i ragazzi nati fra il 1986 e il 1992 che da sempre, nella loro vita, hanno convissuto con connessioni ed evoluzioni dei computer.La Chiesa italiana, che nella scorsa primavera ha organizzato un grande convegno (“Testimoni digitali”) su web 2.0 e crossmedialità, ha già presentato in quella occasione la fase “qualitativa” di una ricerca scientifica (“Relazioni comunicative e affettive dei giovani nello scenario digitale”) basata su un campione rappresentativo di 50 giovani: adesso propone di passare alla fase “quantitativa” ipotizzando di coinvolgere, in tutta Italia, almeno 5 mila giovani. A ciascuno di loro si propone di compilare un questionario on-line (www.testimonidigitali.it/questionario) per raccontare qual è il suo rapporto con il mondo web.“Come ufficio diocesano per la Pastorale Giovanile – commenta il direttore don Simone Amidei – pensiamo che questa sia una proposta non solo interessante ma anche utile e volentieri cercheremo di fare la nostra parte per coinvolgere un buon numero, speriamo qualche centinaio, di ragazzi pistoiesi”.Le domande sono 77 (“Non poche, ma neppure troppe – sottolineano all’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali – con 20 o 30 minuti di impegno la cosa si può fare”) e più persone saranno coinvolte, prima si potrà disporre di dati scientifici interessanti e utili per alimentare la riflessione sul rapporto fra nativi digitali e web.“L’obiettivo della ricerca – spiega Chiara Giaccardi, dell’Università Cattolica di Milano, che la sta coordinando – è anche quello di rintracciare dentro il contesto ipertecnologico i possibili presupposti per un nuovo umanesimo: la capacità di piegare la tecnologia alle esigenze relazionali in modo da promuovere lo sviluppo dell’integrità della persona e la fratellanza tra gli esseri umani anche nel nuovo ambiente”. Di particolare interesse, nella ricerca, le analisi sul rapporto fra giovani digitali e social network con specifico riferimento alla categoria dell’amicizia chiesta e concessa attraverso Facebook. A seconda del loro rapporto con il mondo digitale i giovani, nella prima fase della ricerca, sono stati divisi in quattro categorie sociologiche: i riservati e gli ipersocievoli, i collezionisti e i conviviali.