Vita Chiesa

È morto il cardinale Angelini. Il cordoglio del Movimento Shalom

Papa Francesco ha pregato per lui, stamani, durante l’incontro con il mondo dell’autismo. Lunedì prossimo, alle 15, il cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio, presiederà i funerali nella basilica vaticana. Al termine delle esequie, il Papa presiederà il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio.

Fiorenzo Angelini diventa sacerdote il 3 febbraio 1940. Fonda il Segretariato di assistenza al popolo, un‘organizzazione che riesce ad assistere migliaia persone. Nel 1945 viene chiamato a ricoprire l‘incarico di assistente ecclesiastico nazionale degli uomini di Azione Cattolica. In questo periodo organizza la prima Fiera della stampa cattolica. Nel 1956 è consacrato vescovo e viene chiamato ad occuparsi dell‘Assistenza spirituale nelle cliniche e negli ospedali di Roma. L‘11 febbraio 1985 viene nominato da Giovanni Paolo II pro-presidente della Pontificia Commissione per la Pastorale degli Operatori Sanitari. Nel 1988 diventa presidente della medesima Commissione, denominata poi Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari. Fonda nel 1959 l‘Associazione dei Medici Cattolici Italiani divenendone assistente ecclesiastico nazionale. Giovanni Paolo II lo crea cardinale nel Concistoro del 28 giugno 1991.

«È morto un uomo giusto, che in tutta la sua vita si è sempre impegnato per i poveri, per i malati, per le persone più bisognose. È stato un onore e un privilegio per il nostro Movimento averlo come guida e come amico in qualità di presidente Onorario». Questa la dichiarazione di Don Andrea Cristiani fondatore del Movimento Shalom Onlus che proprio ieri era vicino al Cardinale nelle sue ultime ore di vita sulla terra presso la propria abitazione in Via Della Conciliazione a Roma ad avvicinare il Prelato al Movimento ormai una ventina di anni fa in occasione dei festeggiamenti per il restauro della Chiesa di San Domenico a San Miniato. Da quel momento le strade del nostro Movimento si sono unite con quelle del Cardinale soprattutto per l’impegno in favore dei poveri in particolare nella Rep. Democratica del Congo. Tutto il Movimento Shalom esprime il suo cordoglio e la sua vicinanza prega il buon Dio perché l’accolga in Paradiso.