Vita Chiesa

ECUMENISMO: DOMANI A ROMA LA DELEGAZIONE DEL PATRIARCATO ECUMENICO

E’ una consuetudine che risale ai tempi di Papa Paolo VI e al Patriarca ecumenico, Athenagoras I: lo scambio di visite tra il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli e la Santa Sede in occasione delle feste di Sant’Andrea (il 30 novembre a Costantinopoli) e dei santi Pietro e Paolo (29 giugno a Roma). Ieri, all’Angelus, papa Benedetto XVI ha annunciato che come in passato, anche quest’anno alla Santa Messa che il Santo Padre presiederà mercoledì prossimo nella Basilica Vaticana, assisterà una speciale Delegazione inviata dal Patriarca Ecumenico di Costantinopoli. Domani il Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani diffonderà un comunicato con il programma dettagliato della visita della delegazione a Roma.

Secondo però quanto oggi si apprende dalla Sacra Arcidiocesi d’Italia, fanno parte della delegazione Joannis Zizioulas metropolita di Pergamo, Gennadios Limouris, metropolita di Sassima, e l’archimandrita Bartolomeo, sottosegretario del Sinodo Costantinopolitano. La delegazione arriverà domani nel primo pomeriggio e parteciperà nella Basilica di San Giovanni in Laterano all’apertura ufficiale della causa di beatificazione e canonizzazione di papa Giovanni Paolo II. Il 29 giugno, dopo la Messa, i tre delegati del Patriarcato ecumenico si tratterranno a pranzo con il papa. Giovedì 30 giugno è la volta degli incontri bilaterali con il card. Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani. Poi ci sarà l’incontro con papa Benedetto XVI durante il quale ci saranno uno scambio di saluti e doni e la consegna del tradizionale messaggio del Patriarca ecumenico Bartolomeo I. Il primo luglio la delegazione ripartirà per Istanbul. Al Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani ricordano che lo scambio di visite tra la Santa Sede e il Patriarcato di Costantinopoli è “una consuetudine” stabilita già al tempo di papa Paolo VI ma quest’anno cade in una “coincidenza storica”: il 40° anniversario della “Dichiarazione comune di Papa Paolo VI e del Patriarca ecumenico, Athenagoras I, per togliere dalla memoria e nel mezzo della Chiesa le sentenze di scomunica dell’anno 1054” (7 dicembre 1965). Il testo fu letto in contemporanea a Roma e a Costantinopoli, da mons. Jean Willebrands durante la solenne sessione del Concilio Vaticano e nella cattedrale del Phanar dal segretario del Santo Sinodo. Lo scorso novembre (per la festa di Sant’Andrea), Roma e Costantinopoli hanno invece celebrato un altro importante anniversario, quello dell’incontro, nel 1964, sul Monte degli Olivi, nella Città Santa di Gerusalemme, tra il Patriarca Atenagoras e Papa Paolo VI dal quale prese avvio una nuova fase delle relazioni tra la Chiesa di Roma e la Chiesa di Costantinopoli, che faceva seguito alla “notte della separazione” come affermò il Patriarca Atenagora -, al “silenzio” e all'”attesa”, come si espresse Papa Paolo VI.Sir