Vita Chiesa

ECUMENISMO: MESSAGGIO FINALE INCONTRO DI VIENNA TRA CATTOLICI E PATRIARCATO MOSCA

“Oggi come mai prima d’ora i paesi europei hanno bisogno di promuovere la sfera dell’educazione morale, poiché la sua assenza o arretratezza può provocare disastrose conseguenze, come la crescita di ogni tipo di estremismo, il declino delle nascite, l’inquinamento dell’ambiente, la violenza e l’umiliazione della dignità umana”. E’ uno dei passi centrali del messaggio finale con cui si è concluso, a Vienna, il primo “incontro europeo di cultura cristiana”, promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura e dal Dipartimento per i Rapporti Esteri del Patriarcato di Mosca sul tema: “Ridare un’anima all’Europa”.

Secondo i firmatari del documento diffuso oggi, e rivolto “ai fedeli della Chiesa cattolica e ortodossa, a tutti i cristiani, alle persone di altre tradizioni religiose” ma anche ai leader “politici e pubblici” europei, “il principio della responsabilità morale, così come il principio di libertà, dovrebbe essere ampiamente abbracciato in tutte le sfere della vita umana: politica, economia, educazione, scienza, cultura e mass media”. Se allo Stato spetta il dovere di “venire incontro alle richieste morali della società e di tradurre le proprie tradizioni morali” in opere politiche e legislative, “le organizzazioni religiose tradizionali hanno il diritto di lavorare con tutti gli uomini di buona volontà nel campo della cultura, della scienza, dell’educazione e dei media”. “Senza l’ispirazione dei profondi principi morali caratteristici sia delle due tradizioni religiose – si legge nel documento a proposito delle chiese ortodossa e cattolica – sia di mote scuole laiche di pensiero, gli Europei non saranno capaci di affrontare adeguatamente le sfide del mondo moderno”. “Solo una solida combinazione dei principi di libertà e responsabilità morale – è la convinzione di fondo dei promotori dell’incontro di Vienna – può aiutare ad assicurare il bene comune presente e futuro dell’Europa”. “Siamo aperti ad un’azione comune con coloro che condividono questa convinzione”, assicurano la Santa Sede e la Chiesa ortodossa, che si dichiarano inoltre “pronte al dialogo con tutti coloro che non condividono pienamente queste idee ma sono aperte a discuterle”. “Le Chiese cristiane, come le altre grandi tradizioni religiose mondiali – è un’altra delle affermazioni basilari contenute nel messaggio di Vienna – sono sempre state e rimangono una risorsa per educare la gente alla responsabilità morale”, visto che “le norme morali di base sono comuni alla grande maggioranza delle religioni. Le religioni mondiali sono diventate oggi una libera scelta di milioni di persone. Poiché le organizzazioni religiose non sono separate dalla società, gli sforzi di parrocchie e comunità monastiche, di scuole cattoliche, università e centri culturali e sociali per formare alla responsabilità morale dovrebbero essere riconosciuti dallo Stato e della Società”.Sir