Vita Chiesa

Elio Toaff: Cei, «una grande lezione di vita, di fede, di dialogo»

«Lo spessore di Toaff – afferma don Cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei, tracciando un ricordo del rabbino – è tutt’altro che comune: la straordinarietà della sua storia di vita, la profondità della sua cultura, la cordialità del suo sorriso contagioso, la robustezza della sua fede non possono lasciare indifferente il cuore di chi lo ha conosciuto, anche solo attraverso i mezzi di comunicazione».

«L’abbraccio tra lui e Giovanni Paolo II, quel 13 aprile del 1986 al Tempio Maggiore di Roma – evidenzia don Bettega -, è soltanto uno dei gesti che hanno reso grande quest’uomo: appassionato della sua Nazione al punto da figurare tra i protagonisti della Resistenza, appassionato della sua fede e della sua Comunità, che ha guidato come rabbino capo per tutta la seconda metà del secolo scorso, appassionato dell’uomo, che non ha esitato ad incontrare anche al di là della sua appartenenza religiosa, Rav Toaff ha dettato a tutti noi una grande lezione di vita, di fede, di dialogo. Possa il suo ricordo rimanere scolpito nei cuori di tutti noi, così come il suo nome resta scritto tra coloro che hanno reso più bello il nostro Paese e il mondo intero, e come la sua memoria dimora nella benedizione dell’Eterno». La Cei ringrazia, infine, il Rabbino capo, Rav Riccardo Shmuel Di Segni, per aver avuto l’onore di poter rendere omaggio alla salma di Rav Toaff nella persona di monsignor Galantino e di don Bettega.;