Vita Chiesa

FAMIGLIA, CARD. ANTONELLI: 6° INCONTRO MONDIALE IN MESSICO AVVENIMENTO IMPORTANTE

“La famiglia e i giovani sono le due priorità pastorali per la Chiesa in ogni parte del mondo e il 6° Incontro mondiale delle Famiglie che si terrà in Messico dal 14 al 18 gennaio costituisce un avvenimento molto importante cui il Papa Benedetto XVI guarda con particolare attenzione e affetto”: lo ha detto stamane in Vaticano, incontrando la stampa internazionale, il presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, card. Ennio Antonelli. “Il Papa non sarà presente di persona all’incontro ma ne seguirà i momenti essenziali tramite i media – ha aggiunto Antonelli – intervenendo in diretta alla messa conclusiva di domenica 18 con un messaggio in apertura e con la benedizione conclusiva. In quell’occasione Benedetto XVI annuncerà a tutto il mondo la data, la località e il tema del 18° Incontro mondiale”. “Gli iscritti al convegno teologico-pastorale che precederà l’incontro mondiale (dal 14 al 16 gennaio) sono già più di 5700 – ha sottolineato il coordinatore internazionale, il messicano don José Guillermo Gutiérrez Fernàndes – e inoltre sono al lavoro oltre 400 volontari internazionali”. Don Gutiérrez ha ricordato che il cantautore Roberto Cantoral è l’autore dell’inno ufficiale dell’incontro e che durante la messa conclusiva gli sposi presenti e quelli collegati con la tv potranno rinnovare le promesse matrimoniali ricevendo l’indulgenza plenaria.Parlando di politiche sociali, famiglie numerose e lavoro di cura di fronte a numerosi giornalisti internazionali in vista del 6° Incontro Mondiale delle Famiglie (Messico, 14-18 gennaio 2009), il card. Ennio Antonelli ha sostenuto che “la società non riconosce il valore del lavoro di cura svolto dalle madri nei confronti dei figli o di altri familiari e ciò pare ingiusto. Perché – si è chiesto – il lavoro di una ‘badante’ deve concorrere alla formazione del PIL nazionale, mentre quello di una madre che fa lo stesso ‘lavoro’ no?”. Antonelli ha anche affermato che “le politiche sociali dovrebbero essere particolarmente attente alle famiglie numerose non solo per le maggiori esigenze che esse si trovano a dover affrontare, crescendo i figli, ma anche alla luce del forte calo demografico che colpisce le società più avanzate”. Sul tema delle famiglie separate, divorziate o delle madri single, Antonelli ha ricordato che “la famiglia riesce ad educare meglio se è unita e sostenuta da un padre e una madre che si amano. La Chiesa ha comunque grande attenzione e comprensione per le situazioni di difficoltà vissute da molti coniugi separati e li invita a fare il bene che riescono, confidando nell’amore e nella misericordia di Dio”.“Saranno testimonianze molto forti e belle quelle che verranno proposte al 6° Incontro Mondiale delle Famiglie di Città del Messico”: lo hanno detto in Sala Stampa Vaticana i coniugi Anna e Alberto Friso, membri del Pontificio Consiglio per la Famiglia e organizzatori dell’evento. “Per l’Europa parlerà un ex direttore informatico da 20 anni in Olanda con la famiglia di 5 figli per annunciare il Vangelo – ha spiegato Anna Friso – mentre una famiglia del Guatemala, poverissima, illustrerà il proprio incontro con Cristo e le decisioni che sono seguite. Dal Pachistan verrà la testimonianza di una famiglia cristiana alle prese con una società islamica, mentre una del Malawi spiegherà le difficoltà in Africa per mantenere le tradizioni e i valori locali di fronte all’invadenza dei ‘media’. Infine dagli Usa una famiglia parlerà delle scelte di evangelizzazione attraverso i nuovi media”. L’accoglienza all’Incontro sarà svolta da una famiglia messicana. Tra i temi che verranno affrontati nel congresso teologico-pastorale, che precederà l’incontro mondiale, “famiglia e sessualità”, “vocazione educatrice”, “valori da riscoprire”, legislazioni specifiche, tutela della vita. Tra i relatori internazionali ci sono gli italiani Maria Luisa Di Pietro, Pierpaolo Donati, p. Domenico Di Raimondo, Dina Nerozzi Frajese. Il card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, presiederà come Legato pontificio la messa conclusiva.Sir