Vita Chiesa

FIRENZE, GIORGIO LA PIRA TRASLATO IN SAN MARCO; CELEBRAZIONI PER TRENTENNALE MORTE

Sarà il cardinale Josè Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, a benedire, lunedì 5 novembre, la nuova sepoltura di Giorgio La Pira all’interno della basilica di San Marco, a Firenze. A trent’anni dalla morte, il «sindaco santo» torna dunque nella «sua» chiesa, accanto al convento che fu di Savonarola e del Beato Angelico e che lui scelse, poco dopo essere arrivato a Firenze, come sua abitazione condividendo, da terziario domenicano, la vita dei frati. La salma è stata traslata nei giorni scorsi dal cimitero di Rifredi, dove La Pira fu sepolto nel 1977 a fianco di monsignor Giulio Facibeni, ed è stata sistemata sulla parete sinistra della chiesa, poco lontano dalla statua che ricorda Savonarola e dalle sepolture di Pico della Mirandola e del pittore Agnolo Poliziano. Più avanti, nella cappella Salviati, riposa invece Sant’Antonino Pierozzi, domenicano che fu Vescovo di Firenze dal 1446 al 1459. La nuova tomba di La Pira (in questi giorni in allestimento) è stata disegnata dall’architetto Riccardo Mattei e ricorderà, simbolicamente, le sue radici siciliane e il suo attaccamento a Firenze: avrà un basamento in pietra siciliana (scelta nella stessa cava da cui provengono le pietre usate per il restauro della cattedrale di Noto) e una lapide in pietra serena, proveniente dalle colline fiorentine. La traslazione, hanno spiegato stamani in una conferenza stampa il priore di San Marco padre Fausto Sbaffoni e il Presidente della Fondazione La Pira Mario Primicerio, è stata chiesta dalla Congregazione per le Cause dei Santi, nell’ambito del processo di beatificazione che fu aperto nel 1986 dal Cardinale Silvano Piovanelli e i cui atti sono stati trasmessi a Roma, nel 2005, dal cardinale Ennio Antonelli. Don Silvano Nistri, storico della Chiesa fiorentina, ha annunciato che per fine novembre potrebbe essere pronto il “summarium” realizzato dalla Congregazione, sulla cui base verrà estesa la “positio” ossia la relazione sulla vita e le virtù che sarà consegnata al Papa per la decisione finale. La nuova sepoltura sarà inaugurata lunedì 5 novembre, durante la Messa nel trentesimo anniversario della morte presieduta dal cardinale Saraiva Martins. Per la celebrazione (alle 18) sono attesi anche numerosi vescovi dalla Toscana e dalla Sicilia e personalità politiche a rappresentare Governo, Parlamento e istituzioni europee. Nella giornata del 5 novembre, anche l’Università di Firenze ricorderà il «sindaco santo» con una conferenza su «La Pira, i popoli, la pace» che sarà tenuta nell’Aula Magna di piazza San Marco, alle 15,30, dal presidente emerito della Corte Costituzionale, Valerio Onida.