Vita Chiesa

Festival della Missione: oltre 15mila presenze a Brescia, «risultato oltre le aspettative»

Dalla sera di giovedì a quella di domenica si sono susseguiti più di 30 eventi, fra tavole rotonde, concerti, rappresentazioni teatrali e spettacoli, a cui vanno aggiunte le 22 mostre collegate al Festival e gli incontri nello spazio autori.

Oltre 80 gli ospiti tra religiosi e religiose, tre cardinali e diversi vescovi, protagonisti della cooperazione internazionale, scrittori, giornalisti, studiosi e artisti. Gli incontri in Università Cattolica, nel Salone Vanvitelliano e all’Auditorium San Barnaba hanno fatto registrare, nella quasi totalità dei casi, il tutto esaurito, così come il concerto dei The Sun all’ex PalaBrescia. A questo numero va aggiunto quello, difficilmente stimabile, di coloro che hanno assistito agli eventi in piazza: dagli spettacoli di animazione di strada alle esibizioni corali, fino agli «aperitivi con il missionario» nei bar del centro, una proposta che ha suscitato grande interesse.

Tangibile la soddisfazione dei promotori. Secondo suor Marta Pettenazzo, presidente della Cimi (Conferenza degli Istituti missionari italiani), «il Festival è stato uno strumento e un segno tangibile di comunione e di sinergia». Anche per don Michele Autuoro, direttore della Fondazione Missio, il Festival è stata «un’esperienza straordinaria di comunione, dal Sud al Nord dell’Italia». Don Carlo Tartari, direttore del Centro missionario di Brescia, ha osservato che «le migliaia di persone che hanno partecipato ci testimoniano il fatto che la missione è capace ancora oggi di interpellare le coscienze, suscitare dibattito, attrarre interesse». «Soddisfazione e gioia» sono invece i sentimenti del direttore artistico Gerolamo Fazzini, «perché l’evento è stato percepito per quel che si voleva fosse, ossia un’espressione di ‘Chiesa in uscita’ che va nelle piazze, provando a parlare i diversi linguaggi della gente».