Vita Chiesa

Festival dottrina sociale: mons. Vincenzi (coordinatore), al centro i giovani «per formare una nuova coscienza»

Un rapporto che “mostra la continuità di un impegno” e aiuta a “mettere in collegamento tutte quelle realtà che a vario titolo fanno riferimento alla Dottrina sociale della Chiesa, perché creare una rete – sottolinea – aiuta a produrre effetti significativi”.

Proprio nei giorni scorsi è stata pubblicata la lettera-invito a Cagliari, nella quale si fa riferimento ad alcuni “registri comunicativi”: la denuncia, il racconto delle trasformazioni nel lavoro e delle buone pratiche, la proposta. Sul fronte del racconto, il Festival veronese sembra essere un interlocutore prezioso.

“In tanti territori – ricorda mons. Vincenzi – si fanno attività riferite alla Dottrina sociale. Manifestazioni come questa servono per metterle in evidenza”. E poi, “qui presentiamo buone pratiche, e così si aiuta a far capire che la dimensione sociale è un elemento costitutivo dell’annuncio del Vangelo”.

Partendo innanzitutto dai giovani, presenti al Festival in numero non indifferente. “L’investimento sui giovani – chiarisce Vincenzi – è indispensabile per formare una nuova coscienza sociale. Se vogliamo ipotizzare una società più libera, dobbiamo pensare a persone più responsabili”.