Vita Chiesa

Firenze 2015: mons. Pompili su «Avvenire», on line il sito, la sfida è in rete

Lo scrive monsignor Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, su «Avvenire» di oggi. «Il sito, che è una grande cantiere in progress, attendeva, per ‘nascere’, la lavorazione del logo definitivo, sulla base della proposta grafica che appena un mese fa ha vinto il contest lanciato in ottobre, poi migliorata dagli stessi autori per adattarsi più efficacemente alla testata del nuovo sito e dei social», chiarisce monsignor Pompili. Un logo che è «il biglietto da visita e il simbolo di questo appuntamento importante». La proposta, della farm creativa «Borgoognissanti-tre», si era imposta grazie alla sua capacità di esprimere al contempo il «contenuto» del tema «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo» e il «metodo partecipativo, inclusivo ed estroverso con cui il Comitato ha invitato tutta la Chiesa italiana a rendersi protagonista del Convegno».

Il logo «esprime con forza ed efficacia un doppio movimento. Anzitutto verso l’alto» e «un movimento in uscita», «verso l’esterno, verso il mondo, e idealmente verso tutte le ‘periferie esistenziali’ che il Papa indica come frontiere per l’azione della Chiesa». Il tutto tratteggiato a mano, «per sottolineare la semplicità, l’ essenzialità e anche l’ attenzione alle generazioni più giovani» con cui la Chiesa italiana «vuole tornare a riunirsi per confrontarsi sul senso dell’umano in una contemporaneità dominata da tecnica ed economia, ad alto rischio disumanità». Da oggi questo logo «prende vita grazie a un’animazione (realizzata dallo studio creativo Lamorfalab in collaborazione con l’associazione WeCa-Webcattolici, a riprova della mobilitazione di molti creativi per innovare la comunicazione del Convegno ecclesiale) che dispiega anche nel tempo il suo significato. È un vero e proprio gesto colto nel suo momento dinamico, nel suo farsi». Anche «la componente sonora è significativa» perché «restituisce l’idea della partecipazione collettiva, della molteplicità e della polifonia di voci che animeranno – attraverso il nuovo sito, già da oggi – il Convegno; e al contempo è un annuncio, un richiamo che raccoglie l’attenzione, suggerisce il contributo insostituibile di ciascuno e comunica il senso di attesa trepidante per un evento ormai prossimo».