Vita Chiesa

Firenze, Messa in battistero per il Consiglio permanente Cei. Il saluto del sindaco Nardella

I vescovi si trovano riuniti a Firenze da mercoledì scorso per la sessione autunnale del Consiglio che si concluderà oggi pomeriggio. Il capoluogo toscano è stato scelto per l’incontro perché ospiterà fra poco più di un mese il V Convegno ecclesiale nazionale (9-13 novembre 2013).

«Non senza emozione siamo in questo celebre Battistero di Firenze, uno dei gioielli d’arte e di fede di questa splendida città – ha detto all’inizio dell’omelia il card. Bagnasco. – Esso ci richiama in modo visibile e vibrante il Battesimo ricevuto, e quindi l’impagabile fortuna della fede. Il Battesimo, ci introduce alla vita di grazia, che trova il suo culmine e la sua rinnovata sorgente nel Mistero eucaristico che abbiamo la gioia di celebrare come Vescovi del Consiglio Permanente, qui radunato in vista del Convegno Ecclesiale che la Chiesa in Italia sta per vivere come bilancio e come rilancio del decennio pastorale in atto».

In Arcivescovado, al termine della messa, i vescovi hanno ricevuto il saluto del Sindaco di Firenze, Dario Nardella. Il primo cittadino è stato ringraziato dal card. Betori per l’aiuto che l’amministrazione sta dando alla diocesi in vista del Convegno e per l’arrivo di Papa Francesco. «Ringrazio il sindaco – ha detto il card. Betori- anche per la serie di incontri, con ospiti di grande livello, che il Comune ha promosso in avvicinamento al Convegno. Ad uno di questi ha partecipato nei giorni scorsi mons. Galantino e stasera sarà ospite del terzo appuntamento mons. Vincenzo Paglia, presidente del pontificio consiglio per la famiglia».

Il sindaco Nardella ha rivolto il suo saluto: «Grazie a nome della città – ha detto- per la vostra presenza qui per il Consiglio Permanente, per l’importante Convegno che avete voluto fare a Firenze e per la presenza di Papa Francesco che arriverà per questo grande appuntamento per la Chiesa italiana. è per noi un evento storico e spero che la città risponda con emozione. La bellezza di Firenze – ha aggiunto- non è autoreferenziale, è qualcosa che si sente e che ogni fiorentino vuole trasmettere».

Al termine del breve incontro il sindaco Nardella ha consegnato ai vescovi la Lettera Apostolica di Paolo VI  del 7 dicembre 1965 per il VII centenario della nascita di Dante Alighieri. Lettera ristampata quest’anno in occasione dei 750 anni dalla nascita del Sommo Poeta.