Vita Chiesa

Francesco, Angelus: «Scommettiamo sulla speranza»

La rivelazione, ha aggiunto, «ha trovato in Gesù Cristo il suo compimento, e il ‘tempio del Signore’ è diventato Lui stesso, il Verbo fatto carne: è Lui la guida ed insieme la meta del nostro pellegrinaggio, del pellegrinaggio di tutto il Popolo di Dio; e alla sua luce anche gli altri popoli possono camminare verso il Regno della giustizia, verso il Regno della pace». Poi il Santo Padre ha ripetuto due volte il passo del profeta Isaia che guarda ad un tempo in cui le spade verranno spezzate e trasformate in aratri, in cui le nazioni vivranno in pace, per osservare: Ma quando accadrà questo? Che bel giorno sarà, nel quale le armi saranno smontate, per essere trasformate in strumenti di lavoro! Che bel giorno sarà quello! E questo è possibile! Scommettiamo sulla speranza, sulla speranza della pace, e sarà possibile!».

«Questo cammino – ha precisato Francesco – non è mai concluso. Come nella vita di ognuno di noi c’è sempre bisogno di ripartire, di rialzarsi, di ritrovare il senso della mèta della propria esistenza, così per la grande famiglia umana è necessario rinnovare sempre l’orizzonte comune verso cui siamo incamminati». Ed è «l’orizzonte della speranza! Questo è l’orizzonte per fare un buon cammino – ha precisato il Papa -. Il tempo di Avvento, che oggi di nuovo incominciamo, ci restituisce l’orizzonte della speranza, una speranza che non delude perché è fondata sulla Parola di Dio. Una speranza che non delude, semplicemente perché il Signore non delude mai! Lui è fedele! Lui non delude! Pensiamo e sentiamo questa bellezza». Il Pontefice ha anche indicato «il modello di questo atteggiamento spirituale, di questo modo di essere e di camminare nella vita»: la Vergine Maria. «Una semplice ragazza di paese, che porta nel cuore tutta la speranza di Dio! Nel suo grembo – ha affermato il Santo Padre -, la speranza di Dio ha preso carne, si è fatta uomo, si è fatta storia: Gesù Cristo. Il suo Magnificat è il cantico del Popolo di Dio in cammino, e di tutti gli uomini e le donne che sperano in Dio, nella potenza della sua misericordia. Lasciamoci guidare da lei, che è madre, è mamma e sa come guidarci. Lasciamoci guidare da Lei in questo tempo di attesa e di vigilanza operosa».