Vita Chiesa

Francesco, Messa a S. Marta: «Chi non confida nel Signore perde il nome»

«Soltanto nel Signore – afferma il Pontefice – è la nostra sicura fiducia. Altre fiducie non servono, non ci salvano, non ci danno vita, non ci danno gioia». Ed è quello che succede al ricco del Vangelo che «aveva tutto», ma «non si accorgeva che alla porta della sua casa, coperto di piaghe», c’era un povero, Lazzaro. Mentre il ricco «non ha nome»: «E questa è la maledizione più forte di quello che confida in se stesso o nelle forze, nelle possibilità degli uomini e non in Dio: perdere il nome. Come ti chiami? Conto numero tale, nella banca tale. Come ti chiami? Tante proprietà, tante ville, tanti… Come ti chiami? Le cose che abbiamo, gli idoli. E tu confidi in quello, e quest’uomo è maledetto». Ma alla fine c’è «una porta di speranza» per quanti «hanno perso il nome»: è «la possibilità di dire questa parola che è più che magica, è più, è forte: ‘Padre’. Lui sempre ci aspetta per aprire una porta che noi non vediamo e ci dirà: ‘Figlio’. Chiediamo al Signore la grazia che a tutti noi ci dia la saggezza di avere fiducia soltanto in Lui, non nelle cose, nelle forze umane, soltanto in Lui».