Vita Chiesa

Francesco, Messa a S. Marta: «La croce non è un ornamento»

Il cristianesimo «è una persona, una persona innalzata sulla Croce, una persona che annientò se stessa per salvarci; si è fatta peccato». «Non si capisce il cristianesimo senza capire questa umiliazione profonda del Figlio di Dio, che umiliò se stesso facendosi servo fino alla morte e morte di Croce, per servire», ha ammonito il Papa, precisando che la Croce «non è un ornamento, che noi dobbiamo mettere sempre nelle chiese, sull’altare. Non è un simbolo che ci distingue dagli altri. La Croce è il mistero, il mistero dell’amore di Dio, che umilia se stesso, si fa ‘niente’, si fa peccato». Di qui l’invito a cercare il proprio peccato nella Croce, «nelle piaghe del Signore, e il tuo peccato sarà guarito, le tue piaghe saranno guarite, il tuo peccato sarà perdonato». «Il perdono che ci dà Dio non è cancellare un conto che noi abbiamo con Lui», ha detto il Papa: «Il perdono che ci dà Dio sono le piaghe del suo Figlio sulla Croce, innalzato sulla Croce». «Che Lui ci attiri verso di Lui e che noi ci lasciamo guarire», l’auspicio del Papa, che ha ricordato che «non c’è possibilità di uscire da soli dal nostro peccato».