Vita Chiesa

Francesco, Messa a S. Marta: la gioia è il segno del cristiano

«Un cristiano senza gioia – ha ribadito – non è cristiano. È come il sigillo del cristiano, la gioia. Anche nei dolori, nelle tribolazioni, nelle persecuzioni». Lo spunto gli è stato offerto da «tre parole chiave» di Gesù prima dell’ascensione in Cielo: «Pace, amore e gioia». Sulla pace, ha ribadito, «ci diceva che non ci dà una pace, come la dà il mondo», ma ci dà una «pace per sempre». Sull’amore, invece, ha evidenziato «che il comandamento era amare Dio e amare il prossimo», ribadendo che è questo il criterio «sul quale noi tutti saremo giudicati». «La vocazione cristiana – ha aggiunto – è questo: rimanere nell’amore di Dio, cioè, respirare, vivere di quell’ossigeno, vivere di quell’aria». Quindi la gioia, «sigillo del cristiano». Dei primi martiri, ha ricordato, si diceva che andavano «al martirio» come se andassero «a nozze». È la gioia del cristiano «che custodisce la pace e custodisce l’amore». Ma «chi ci dà la gioia?», ha domandato il Papa. La risposta è «lo Spirito Santo», «il grande dimenticato della nostra vita». «Lui – ha concluso – è il dono, il dono che ci dà la pace, che c’insegna ad amare e che ci riempie di gioia».