Vita Chiesa

Francesco, Messa a S. Marta: no ad atteggiamenti trionfalistici

Annunciare Gesù «senza timore, senza paura, senza trionfalismo», ma «semplicemente guardando il Signore Risorto, la sua bellezza», perché è la fede nel Risorto che «vince il mondo»! È l’invito lanciato dal Papa nell’omelia della Messa celebrata oggi a Santa Marta, in cui il Santo Padre ha ammonito: «Ci sono tanti cristiani senza Risurrezione, cristiani senza il Cristo Risorto: accompagnano Gesù fino alla tomba, piangono, gli vogliono tanto bene, ma fino a lì». Tre le categorie di cristiani stigmatizzate dal Papa: i «timorosi», i «vergognosi» e i «trionfalistici». Gli apostoli, ha ricordato il Santo Padre, si chiudono nel Cenacolo per timore dei giudei. «I timorosi – ha ammonito – sono così: temono di pensare alla Resurrezione». È come se rimanessero «nella prima parte della partitura». Ci sono poi i cristiani vergognosi, per i quali «confessare che Cristo è risorto dà un po’ di vergogna in questo mondo» che «va tanto avanti nelle scienze». C’è infine il gruppo dei cristiani che «nel loro intimo non credono nel Risorto e vogliono fare loro una risurrezione più maestosa di quella» vera. Sono i cristiani «trionfalistici», che «hanno come un complesso di inferiorità» e adottano «tanti atteggiamenti trionfalistici, nella loro vita, nei loro discorsi e nella loro pastorale, nella liturgia», perché «nel più intimo non credono profondamente nel Risorto.