Vita Chiesa

Francesco, Messa delle Ceneri: «Conversione è sfida a routine egoistica»

La conversione per un cristiano – ha detto Francesco, durante l’omelia, «non si riduce a forme esteriori o a vaghi propositi» ma è un invito «ad intraprendere un cammino nel quale sfidiamo la routine, ci sforziamo di aprire gli occhi e le orecchie, ma soprattutto il cuore, per andare oltre il nostro “orticello”».

Nella sua riflessione, nella giornata che apre il tempo quaresimale, Papa Francesco ha invitato i fedeli a vivere questo importante momento partendo da tre elementi: la preghiera, il digiuno e l’elemosina. Nell’apertura «a Dio e ai fratelli». Il Papa ha ricordato come «viviamo – ha detto – in un mondo sempre più artificiale, in una cultura del fare, dell’utile, dove senza accorgercene escludiamo Dio dal nostro orizzonte». Parlando poi a braccio il pontefice ha ricordato come troppe volte oggi l’uomo si elevi a divinità. «Ma – ha aggiunto – non siamo Dio. Quando vedo alcune lotte quotidiane per aver spazi, allora penso: questa gente gioca a fare Dio creatore. Non si sono accorti che non sono Dio».

Ma per celebrare realmente una quaresima di penitenza e preghiera il Papa è tornato a chiedere che non si viva «un digiuno formale». ┬Il digiuno – ha detto infatti – comporta la scelta di una vita sobria, che non spreca, che non “scarta”».

Parlando sempre dell’elemosina, Bergoglio ha ricordato come questa all’uomo d’oggi deve richiamare alla gratuità perché «nell’elemosina si dà a qualcuno da cui non ci si aspetta di ricevere qualcosa in cambio». «Oggi – è stata la sua riflessione – spesso la gratuità non fa più parte della vita quotidiana, dove tutto si vende e si compra. Tutto è calcolo e misura». Ma perché, ha concluso il Papa, occorre ritornare a Dio? «Perché – è stata la sua risposta – qualcosa non va bene in noi, nella società, nella chiesa e abbiamo bisogno di cambiare, di dare una svolta, di convertirci».