Vita Chiesa

Francesco, udienza a Letta: «clima molto cordiale»

Il clima dell’incontro – ha riferito il «pool» di giornalisti ammessi – è stato «molto cordiale», e i due protagonisti sono apparsi «rilassati e contenti». Tanto che durante lo scambio dei regali Papa Francesco si è prodotto «in una grande risata». Il presidente Letta era accompagnato da un seguito molto ridotto: erano presenti, oltre alla consorte, l’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Alejandro Emilio Valladores Lanza, accompagnato dalla moglie, il consulente ecclesiastico generale della stessa ambasciata, don Marco Ceccarelli, e il sottosegretario ala Presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi, anch’egli con la consorte. Il protocollo è stato quello normalmente previsto in questi casi. Dopo l’incontro con il Papa, il premier Letta e il suo seguito hanno incontrato il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, che ha chiesto a Letta come fosse stato l’incontro in biblioteca: «Particolarmente intenso», la risposta del premier, che ha riferito di aver raccontato al Papa del suo viaggio in Terra Santa.

Il presidente Letta ha regalato al Papa una cinquecentina del 1571, «I sermoni di San Tommaso», proveniente da una libreria antiquaria. «Spero che sia gradito», le parole del presidente del Consiglio. «Credo che si possa leggere, non solo tenere», ha aggiunto, e il Papa ha risposto: «Apprezzo moltissimo». Enrico Letta, all’inizio della visita privata, ha fatto anche un altro regalo al Papa: un rosario di legno d’ulivo che ha consegnato al Santo Padre nel momento in cui si è seduto. Il Papa ha regalato al presidente Letta una penna: «Ogni firma è molto impegnativa», il commento del premier.

Alla visita privata era presente anche il segretario del Papa, mons. Alfred Xuereb, che ha reso noto che domani Papa Francesco, alle ore 8.45, consacrerà il Governatorato e lo Stato della Città del Vaticano a San Giuseppe e San Michele Arcangelo. Lo farà inaugurando in Governatorato una statua alta circa cinque metri di San Michele Arcangelo, che si aggiungerà alla fontana dedicata a San Giuseppe.

A proposito della visita del Papa a Lampedusa, in programma lunedì prossimo, monsignor Xuereb ha dichiarato: «Va lì a pregare i morti». E ha aggiunto: «La sua presenza è un segno per dimostrare che mentre al Nord ci sono i ricchi che sciupano, che sprecano, c’è la ricchezza ostentata, dall’altra parte c’è un Sud che lascia tutto per cercare fortuna e spesso trova la morte».