Vita Chiesa

GIOVANNI PAOLO II, APPELLO PER HAITI. UNA QUARESIMA DALLA PARTE DEI BAMBINI

“La vittoria di Gesù sul maligno ci assicura che non soccomberemo nel momento della prova, se rimarremo uniti al Signore”. Lo ha detto Giovanni Paolo II affacciandosi alla finestra del suo studio nel palazzo apostolico vaticano per recitare l’Angelus domenicale con i fedeli ed i pellegrini convenuti in piazza San Pietro. La Quaresima, ha ricordato il Pontefice, invita ogni credente ad uno speciale impegno nel cammino spirituale: “Ho inviato alla Chiesa, per l’occasione, un messaggio nel quale ho voluto ricordare in particolare i bambini, non di rado vittime innocenti della malvagità degli uomini. La Chiesa dedica loro speciale cura perché è Cristo stesso a dirci che ‘Chi accoglie anche uno solo di questi bambini, accoglie me’ (Mt 18,5). Possa questo periodo dell’Anno liturgico trasformarsi in una generosa gara di solidarietà verso questi piccoli, specialmente quelli in più gravi pericoli e difficoltà”. Il Papa ha poi invitato tutti ad accompagnarlo spiritualmente negli esercizi spirituali che sono iniziati ieri sera, e ai quali parteciperanno anche i suoi collaboratori della Curia Romana.

Al termine dell’Angelus, Giovanni Paolo II ha anche rivolto un appello alla popolazione di Haiti, esortandola «ad avere il coraggio e l’umiltà di prendere quelle decisioni che si impongono per il bene del Paese. Mentre incoraggio il lavoro diplomatico della comunità internazionale e chiedo un generoso impegno delle organizzazioni umanitarie – ha concluso – invio una speciale benedizione all’amato popolo haitiano».Misna