Vita Chiesa

GIUBILEO CELESTINIANO: NELLA CATTEDRALE DI SULMONA UNA CAPPELLA DEDICATA A CELESTINO V

Domani in occasione dell’arrivo dell’urna contenete le spoglie di Celestino V, nella cattedrale di Sulmona verrà benedetta una nuova cappella dedicata proprio a San Pietro Celestino dove il corpo del Santo rimarrà per tutta la sua permanenza nella diocesi. “Abbiamo creato questa cappella – spiega al Sir mons. Angelo Spina, vescovo di Sulmona – dove oltre all’urna saranno conservate una serie di reliquie del Santo: una parte del suo cuore e alcuni oggetti come la catena penitenziale, gli zoccoli da frate e le scarpe da pontefice, i suoi guanti e alcuni documenti da lui firmati. Ci sarà anche il crocifisso recuperato dall’Eremo di Sant’Onofrio. Quel crocifisso a cui la tradizione vuole che Pietro da Morrone chiese, in preghiera, se avesse dovuto accettare il papato”. Per tutto il mese si alterneranno funzioni e momenti di preghiera nella cappella mentre ogni sabato saranno organizzati speciali veglie e celebrazioni per le diverse foranie in cui è divisa la diocesi. Pregando sulle spoglie di Celestino e rispettando alcune condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice), sarà possibnile lucrare l’indulgenza plenaria. Il calendario completo degli appuntamenti nella diocesi di Sulmona è disponibile su www.diocesisulmona-valva.it. Per i programma e la storia del Giubile Celestiniano www.annocelestiniano.it. “San Celestino in questo anno giubilare viene a portare un messaggio nuovo, chiamando tutti noi alla Santità e invitandoci a stili di vita più sobri”. Mons. Angelo Spina, vescovo della Diocesi di Sulmona-Valva spiega così al Sir il significato dell’arrivo dell’urna contenente le spoglie del Santo, che proprio da Sulmona inizia la sua Peregrinatio per le undici diocesi della conferenza episcopale abruzzese molisana. Uno speciale Giubileo Celestiniano, voluto dalla CEAM per ricordare gli ottocento anni dalla nascita di Celestino V, apertosi venerdì 28 agosto con la celebrazione della Perdonanza Celstiniana nella Basilica di Collemaggio a L’Aquila. Sabato, 29 agosto, dopo la chiusura della Porta Santa, mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo de L’Aquila, ha affidato le spoglie di Celestino V a mons. Angelo Spina, vescovo di Sulmona. Da lì l’urna, accompagnata dai vigili del fuoco, è partita alla volta della cattedrale di San Pelino a Corfinio dove rimarrà, venerata dalla suore del vicino convento di clausura, fino a domani, quando avverrà la traslazione nella cattedrale di Sulmona. “La diocesi e la città – continua mons Angelo Spina – sono lieti di accogliere la proposta di quest’anno giubilare. Con l’arrivo delle spoglie di Celestino V in questa terra da lui tanto amata è come se la sua storia si ricomponesse, come se tornasse a casa”.“E’ importante che il corpo di Celestino cammini tra la gente – continua mons. Spina – perché è un Santo conosciuto, amato e pregato. Il nostro è un territorio particolarmente legato a questo Santo che qui ha vissuto, nell’eremo di Sant’Onofrio sul monte Morrone, fino alla sua elezione a Pontefice nel 1294. Amava a tal punto questa terra da volersi fermare nella cattedrale di Sulmona quando, pochi giorni dopo la sua incoronazione, transitò nella nostra diocesi diretto a Napoli”. Il Santo che concesse la Perdonanza a L’Aquila, secondo il vescovo di Sulmona “viene a portare parole di riconciliazione”. “Viviamo in un mondo – spiega mons. Spina – in cui aumentano i cellulari e gli strumenti tecnologici ma la gente non comunica più, perché non sa perdonare. Da qui l’invito di Celestino alla riconciliazione con Dio e con gli uomini. L’umiltà di questo Santo che eletto Papa scelse di raggiungere L’Aquila non su un cavallo ma su un asinello ci deve spingere anche a riflettere sull’urgenza di riscoprire il dono e il rispetto del creato. Una natura che non è usata ma abusata dall’uomo”. Il corpo di Celestino rimarrà nella diocesi di Sulmona per tutto il mese di settembre prima del passaggio alla diocesi di Chieti. Mercoledì 30 settembre la diocesi porterà in pellegrinaggio l’urna alla basilica di San Pietro in Vaticano dove vi sarà un’udienza con Papa Benedetto XVI che benedirà la reliquia.Sir