Vita Chiesa

Giornata custodia creato: le iniziative del monastero di Siloe

In occasione la 9ᵃ Giornata per la custodia del Creato indetta dalla Cei, domani, sabato 30 agosto, alle ore 16 i monaci accoglieranno la «Magnifica comunità della Val di Fiemme», realtà riconosciuta circa il «buon governo del territorio» e la custodia dell’ambiente, che ha donato al Monastero di Siloe sette tronchi di larice che, trasformati dallo scultore bergamasco Silvio Tironi, sono stati collocati sul colle del monastero come le «Sette colonne della Sapienza», che richiamano il libro dei Proverbi: «La sapienza ha costruito la sua casa, ha intagliato le sue sette colonne». Alle 16.30 avrà luogo la proiezione del docufilm «Sinfonia verde», che raccolta la vita e la cultura della «Magnifica comunità della Val di Fiemme». Il film, girato negli anni ’50, è stato restaurato alcuni anni fa. La giornata proseguirà con la preghiera dei vespri (ore 18), la cena e, alle 21, con il gruppo vocale «Laurence Feiningher» di Trento, che eseguirà canti gregoriani. Il gruppo vocale si è costituito nel 2000 per far conoscere l’immenso repertorio sacro conservato nella Biblioteca Musicale Laurence Feininger al Castello del Buonconsiglio di Trento, una delle maggiori biblioteche di musica liturgica del mondo.

Domenica 31 agosto sarà dedicata in modo speciale alle famiglie, come primo ambiente educante alla gratuità, alla reciprocità, alla riconciliazione anche con il creato. Alle 10.30 il vescovo di Grosseto, monsignor Rodolfo Cetoloni, celebrerà la Messa, mentre nel pomeriggio si susseguiranno due incontri. Il primo, alle 15.30, con la psicologa Alessandra Bortolotti, su «Costruire i custodi del creato»; il secondo, moderato dal giornalista di Toscana Oggi Marco Lapi, su «Educazione affettiva come responsabilità dei genitori da trasmettere ai loro figli». Il pomeriggio proseguirà con la proiezione dei film vincitori del Siloe Film Festival e la preghiera dei vespri. Per la comunità monastica di Siloe l’attenzione al creato è uno degli elementi costitutivi della sua storia, iniziata diciotto anni fa. Un’attenzione che si è concretizzata anche nella scelta di modalità edilizie per la realizzazione dell’impianto monastico incentrate sulla bioarchitettura e sulla scelta dell’agricoltura biologica e della conservazione delle biodiversità. La comunità ha anche aderito alla rete dei centri per l’etica ambientale contribuendo alla stesura della Carta d’intenti per far crescere un nuovo umanesimo ecologico, che accanto alla salvaguardia dell’ambiente e delle relazioni umane per esercitare nel concreto quella custodia più volte richiamata da Papa Francesco.