Vita Chiesa

Giornata del creato: dossier Caritas sui cambiamenti climatici

«La situazione della nazione filippina – si legge nel dossier – evidenzia in maniera drammatica che il cambiamento climatico non è destinato a produrre effetti in un futuro lontano. Si tratta infatti di una realtà assolutamente attuale, che tocca in modo diverso le varie aree del pianeta e che già ora mostra la misura del cambiamento della vita di tutti noi». Le Filippine sono infatti il Paese più esposto ai tifoni, dove le coltivazioni di riso, il prodotto più diffuso e consumato, sono sempre più a rischio a causa dell’aumento della temperatura media terrestre. Il dossier Caritas cerca di raccontare come la questione del cambiamento climatico rappresenti un elemento centrale nella vita degli abitanti dell’isola di Panay, nelle Filippine, tra coloro che hanno subito il passaggio del supertifone Haiyan, uno dei più forti che la storia ricordi. «È  un fenomeno globale che chiede l’impegno di tutti», osserva Caritas italiana. In vista della Giornata per la custodia del creato, i vescovi delle tre Commissioni Cei (per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace; ecumenismo e dialogo; cultura e comunicazioni sociali), come di consueto, hanno diffuso un messaggio intitolato «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo» (Gen. 28, 16). Viaggiatori sulla terra di Dio».

Quest’anno l’evento nazionale sarà ospitato dalla diocesi di Gubbio il 3 settembre. Dal 1° settembre al 4 ottobre (san Francesco d’Assisi) si svolgerà inoltre l’iniziativa «Tempo del creato» che prevede celebrazioni comuni di cattolici e protestanti dedicate «alla preghiera e all’azione per la cura della creazione». Vi saranno eventi in tutto il mondo: nelle Filippine il cardinal Luis Antonio Tagle, presidente di Caritas internationalis, celebrerà una messa per la creazione; in Svizzera si terrà un servizio eucaristico anglicano nei pressi di un corso d’acqua inquinato; negli Stati Uniti alcune religiose pregheranno nelle vicinanze di una zona radioattiva.