Vita Chiesa

Giornata del malato, Papa Francesco: «prendersi cura integralmente della persona»

Il Papa, nella Lettera in latino, saluta i malati di tutto il mondo, esprimendo la sua vicinanza di cuore a quanti sono nella sofferenza. «È bene prendersi cura integralmente della persona», afferma, e dunque non perdendo mai di vista «l’anima, la mente e il corpo». Citando il Libro della Sapienza, ricorda che Dio ha creato tutto per l’esistenza: «Non ha creato la morte né il male e non gode per la rovina dei viventi». Poi, citando il Libro del Siracide, osserva che Dio «ha dato agli uomini la scienza perché potessero gloriarsi delle sue meraviglie»: nello stesso tempo i pastori, i medici e gli stessi malati sono chiamati a pregare il Signore perché li guidi ad alleviare la malattia e a risanarla. Papa Francesco invita i fedeli a invocare con costanza l’intercessione della Beata Vergine Maria, Salute degli infermi, perché ottenga dal Figlio «grazie abbondanti: soprattutto la pazienza nella tribolazione, la fiducia in Dio, la gratitudine per i benefici ricevuti e un grande amore verso tutti». E questo, imitando la fede di Pietro che, anche quando non comprendeva Gesù, poteva dire: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna».