Vita Chiesa

Giornata donazione, Papa ai giovani: «donare fa sentire più felici noi stessi e gli altri»

«Tutti dovremmo sentire la grande responsabilità di custodire adeguatamente il creato e averne cura, proteggendolo dalle diverse forme di degrado», l’invito di Francesco: «Abbiamo il compito di conservare e consegnare integro alle future generazioni il pianeta, che abbiamo ricevuto come dono gratuito dalla bontà di Dio. Di fronte alla crisi ecologica che stiamo vivendo, la prospettiva del dono ricevuto e da consegnare a chi verrà dopo di noi è motivo di impegno e di speranza». «Il dono della vita e il dono del creato provengono dall’amore di Dio per l’umanità», ha ricordato il Papa citando le parole di Gesù nell’Ultima Cena. «La novità della sua consegna sta proprio nel fatto che non si tratta di un amore qualsiasi, ma dell’amore stesso di Gesù, che ha dato la sua vita per noi», ha commentato Francesco: «Un amore che si traduce nel servizio agli altri: poco prima, infatti, Gesù aveva lavato i piedi ai discepoli. Un amore che sa abbassarsi, che rifiuta ogni forma di violenza, rispetta la libertà, promuove la dignità, respinge ogni discriminazione. Un amore disarmato, che si rivela più forte dell’odio. Questa è la regola dell’amore per quanti vogliono seguire Gesù: lasciarsi afferrare da lui, amare con lui, modellare le proprie azioni sulla sua infinita generosità».

«Donare fa sentire più felici noi stessi e gli altri; donando si creano legami e relazioni che fortificano la speranza in un mondo migliore», ha assicurato ai giovani presenti in Sala Clementinail Papa, che riferendosi alla Giornata del dono, ha ricordato che quest’ultimo «non è un concetto astratto, un generico richiamo al regalo – tanti regali possono essere interessati, non gratuiti –, ma un atteggiamento e un’azione che hanno le proprie radici nel messaggio del Vangelo». «Tutti, specialmente i ragazzi e i giovani, sono chiamati a fare la stupenda esperienza del dono», le parole rivolte ai membri dell’Istituto italiano per la donazione: «Si tratta di un’esperienza educativa, che fa crescere umanamente e spiritualmente, aprendo la mente e il cuore agli ampi spazi della fraternità e della condivisione. Così si costruisce la civiltà dell’amore!». Il giorno del dono, per il Papa, «è un’opportunità stimolante prima di tutto per i giovani: perché possano scoprire che il dono è una parte di noi stessi che viene gratuitamente regalata all’altro, non per perderla, ma per aumentarne il valore». «Vi incoraggio a proseguire con gioia il vostro cammino», l’invito finale: «Siate uomini e donne, ragazzi e ragazze difensori della vita, custodi del creato, testimoni dell’amore donato che genera frutti di bene per la collettività».