Vita Chiesa

Giovani, tanti appuntamenti per non dimenticare Colonia

di Sara MartiniL’esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù ha significato un tempo «speciale» per i giovani nel loro cammino di fede, un tempo privilegiato nel loro rapporto con Dio. Lontani dalle loro case, dalle tante preoccupazioni, insieme ad amici, coetanei, pieni di entusiasmo, i pellegrini hanno vissuto giornate caratterizzate da un clima che raramente sperimentano nel loro vissuto, durante l’anno, nelle loro famiglie, nelle realtà in cui vivono, nelle comunità. Così come erano stati invitati, con alcune proposte, a dedicare del tempo alla preparazione dell’incontro mondiale celebrato in agosto, i giovani sono adesso chiamati a vivere il ritorno a casa come inizio di un cammino che valorizzi appieno l’esperienza cui hanno partecipato.

Se davvero la Gmg è stata per loro un momento esaltante, questo non deve esaurirsi, ma deve rappresentare il presupposto di un germogliare di frutti nuovi nella vita ordinaria dei giovani ed, insieme con loro, delle comunità.

Se l’esperienza di Colonia rimane un evento emozionante a sé stante, finisce per diminuire a poco a poco ed infine spegnersi la sua intensità e la profondità che porta con sé. Lo stesso Giovanni Paolo II, «inventore» delle Giornate Mondiali, scrive in proposito che la proposta della Gmg «non si pone in alternativa della pastorale giovanile svolta ordinariamente, spesso con grande sacrificio… Essa vuole piuttosto rinsaldarla offrendole nuovi stimoli d’impegno, mete sempre più coinvolgenti e partecipate».

Consapevoli dunque della necessità di aiutare i giovani a vivere la Gmg non come un episodio, per quanto arricchente, ma come una tappa della loro crescita, le diocesi toscane, dopo aver con grande cura ed attenzione accompagnato i loro giovani prima e durante l’incontro di Colonia, si impegnano ora a proporre una pastorale che, nell’ordinario, sia capace di sostenere e guidare i giovani che, tornati per un’altra strada, intraprendono il pellegrinaggio più difficile: riversare la ricchezza che portano dentro nel coinvolgimento che vivono nella società e nella Chiesa. L’Ufficio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Lucca ha organizzato nei giorni 2,3,4 settembre, un week-end di formazione insieme al vescovo Castellani, per operatori delle varie consulte, sacerdoti, educatori finalizzato a delineare insieme il programma di attività dopo Colonia. Il Centro Diocesano Giovani di Firenze invita i giovani all’incontro «Di ritorno da Colonia», domenica 16 ottobre al Centro Spazio Reale di San Donnino, per ritrovarsi e continuare a condividere i frutti de pellegrinaggio. Inoltre propone per tutto l’arco dell’anno il percorso «…E continuiamo ad adorarlo», per continuare a pregare dopo la Gmg, una domenica al mese, nel pomeriggio, presso il Seminario Diocesano. Per i giovani della Diocesi di Prato l’appuntamento è invece il 24 settembre, giorno in cui, presso l’Oratorio Sant’Anna, si incontreranno alle 19 per celebrare una Messa di ringraziamento, ceneranno insieme e vivranno un momento di condivisione con proiezione di foto e filmati. La Giornata Diocesana dei Giovani di Arezzo, in cui si rievocherà la Gmg di Colonia, sarà il 2 ottobre: i giovani si ritrovano dalle ore 15.30 e vivranno una serata insieme, che si concluderà con il concerto «rieVocando 2005» alle ore 21. A Grosseto sabato 24 settembre, alle 21,30 raduno a Roselle: Messa con il vescovo, quindi partenza per un pellegrinaggio in notturna al santuario di Campagnatico dove l’arrivo è previsto al mattino. Venerdì 7 ottobre, alle 17 l’incontro per rivivere Colonia, nella sala parrocchiale della Santa Famiglia: insieme ai giovani di Grosseto ci saranno anche quelli delle diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello e Massa-Marittima-Piombino. Per i giovani della diocesi di Pescia, il ritrovo è domenica 2 ottobre alle 18 nella parrocchia di Chiesina Uzzanese dove il vescovo Giovanni De Vivo concelebra la Messa insieme ai sacerdoti che sono stati a Colonia.

Queste sono alcune date, già note, ma tutte le diocesi si stanno impegnando per proporre incontri e percorsi significativi per tutti i giovani, sia quelli stati a Colonia, sia quelli desiderosi di conoscere e di arricchire il loro cammino con questa esperienza attraverso i racconti, le testimonianze dei compagni. Tutti gli Uffici Diocesani che si occupano di pastorale giovanile, interloquendo con i responsabili dei gruppi che hanno partecipato alla Gmg, stanno «costruendo» strade su cui i giovani possano continuare a camminare insieme, alla luce del Signore, in questo anno pastorale che si apre.

Oltre a queste proposte, è importante in primo luogo che le comunità preghino, con e per i giovani, affinché la stella che li ha guidati a Colonia, continui a condurli, sempre più nitida e affinché il Signore non si stanchi di infondere loro l’ardore di cercarlo e adorarlo nelle cose, nelle persone, nelle situazioni che vivono. Aver adorato il Signore a Colonia divenga una specie di «volano», una spinta forte a intraprendere quella strada dell’adorazione continua che non è altro che lo sperimentare giorno dopo giorno quanto il Signore ci ama e desidera renderci capaci del suo stesso amore!