Vita Chiesa

Giubileo: mons. Fisichella, più di 9 milioni di arrivi a Roma in sei mesi. Da domani la «tre giorni» per malati e disabili

A renderlo noto ai giornalisti è stato monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, durante la conferenza stampa, in corso presso la Sala Stampa della Santa Sede, sul Giubileo degli ammalati e delle persone disabili, in programma da domani al 12 giugno. «Un numero certamente significativo per i primi sei mesi dell’evento giubilare – ha commentato il presule – che conferma la grande attenzione dei fedeli di tutto il mondo nel loro desiderio di giungere a Roma per incontrare Papa Francesco, nonostante la Porta della Misericordia sia estremamente diffusa in tutto il mondo». Nel mese di giugno, ha ricordato Fisichella, ci saranno due udienze giubilari: il 18 e il 30, «per consentire al grande numero di pellegrini di poter essere ricevuti dal Santo Padre e ascoltare la sua catechesi sulla misericordia».

Durante la conferenza stampa mons. Fisichella ha annunciato che sono già 20mila gli iscritti al Giubileo dei malati e dei disabili, che comincerà domani con il pellegrinaggio verso la Porta Santa partendo da Castel Sant’Angelo per via della Conciliazione.  «Per la Messa di domenica – ha annunciato però Fisichella – sono stati stampati 50mila biglietti». Nel pomeriggio di domani, alle ore 17, nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella, è in programma un momento di catechesi rivolto a tutti, e in particolare alle persone sorde e non vedenti, «tenuta da un sacerdote conosciuto in tutto il mondo, soprattutto in Cina, Regno Unito e Sud Africa, per il suo impegno nei confronti della disabilità», ha detto il presidente del dicastero pontificio: si tratta di padre Ciryl Axelrod, redentorista, sordo-cieco, la cui catechesi sarà accessibile nella lingua dei segni. Sabato 11, alle 10 e alle 11, in diverse chiese del centro storico – ha proseguito Fisichella -, i pellegrini malati e le persone con disabilità potranno assistere ad una «catechesi simbolica», con la drammatizzazione del brano del Vangelo ed alcuni gesti semplici che accompagneranno la preghiera, in modo da permettere alle persone con disabilità intellettiva di poter partecipare.

Si chiama «Oltre il limite», ed è la festa di benvenuto organizzata per sabato pomeriggio, dalle 18 alle 20, nei giardini di Castel Sant’Angelo, per il Giubileo dei malati e dei disabili. A condurre l’evento, preceduto dall’esibizione della Banda dell’Arma dei Carabinieri, volti noti al grande pubblico come Rudy Zerbi e Annalisa Minetti. «Le persone ammalate e persone con disabilità – ha detto monsignor Rino Fisichella – si esibiranno insieme a professionisti quali: Alessandra Amoroso, Silvan, Simona Atzori, Bebe Vio, Stefano Oradei e Nicole Orlando». Da segnalare, inoltre, la partecipazione dei ragazzi del «Coro Amoris Laetitia», «Coro Mani Bianche» (giovani con disabilità intellettiva provenienti dal quartiere Testaccio e dalla Terra dei Foci), «Coro Mani Colorate», «Coro ci hai dato un Segno» (composto da adulti sordi e vedenti di Pescara) e infine la «Chicco Sband», della comunità dell’Arca, visitata il 23 maggio scorso dal Papa nel «Venerdì della misericordia». Saranno cantate anche due canzoni del musical «Notre Dame de Paris» nella lingua dei segni. Sempre nei giardini, saranno allestiti a partire dalle ore 14 sette «Tende della misericordia», dove alcune realtà pastorali e associazioni di volontariato metteranno a disposizione e condivideranno la loro esperienza di evangelizzazione per e con il mondo della malattia e delle persone con disabilità: tra queste l’Unitalsi e gli Uffici Cei per la pastorale della salute e per la catechesi delle persone disabili. Ci sarà anche uno stand che raccoglierà le esperienze della Comunità di S. Egidio, «La trattoria degli amici» dove lavorano persone con disabilità intellettiva, un locale gestito da alcune persone con la sindrome dello spettro autistico provenienti da Trento e «La locanda dei girasoli», un ristorante dove lavorano ragazzi con la sindrome di down, insieme ad alcune realtà italiane ed estere che operano nel campo dell’evangelizzazione per e con le persone sorde.

«Per la prima volta, in piazza San Pietro, la lettura del Vangelo sarà anche drammatizzata da un gruppo di persone disabili intellettive per permettere che il testo sia compreso soprattutto dai pellegrini con disabilità mentale-intellettiva». È una delle novità della Messa che Papa Francesco celebrerà domenica prossima, 12 giugno, in piazza San Pietro, momento culminante del Giubileo delle persone malate e disabili. Nell’annunciarlo, Fisichella ha specificato che «il servizio liturgico e le letture avranno come protagonisti le persone con disabilità» e che al coro della Cappella Sistina, al momento della comunione, subentrerà il coro «Amoris Laetitia» il quale, insieme ad altri cori formati da persone disabili, animerà il canto «Pane del cielo». Prima della celebrazione, alle ore 9 i pellegrini presenti in piazza San Pietro avranno l’opportunità di vedere animata l’attesa dell’incontro con Papa Francesco con un momento dal titolo «Quando sono debole sono forte», condotto da Rosario Carello. Sono previstele testimonianze di Enrico Petrillo, marito di Chiara Corbella morta a soli 28 anni per un tumore scoperto durante la gravidanza, di Maria Grazia Fiore e della sua famiglia con due figli disabili e di padre Cyril Axelrod, già protagonista della catechesi del venerdì. Ci saranno anche le testimonianze di una coppia affetta da una malattia neurologica degenerativa e un saluto di Jean Vanier, fondatore della Comunità «L’Arche» e «Fede e luce», che ha inviato un contributo video. Alle testimonianze si alterneranno alcuni canti e letture eseguite da persone ammalate e con disabilità.

A partire da domani, nei pressi delle quattro basiliche vaticane, ci saranno quattro «Punti Salute» che offriranno gratuitamente, soprattutto ai numerosi senza tetto presenti in città, un’assistenza sanitaria specialistica. È una delle «iniziative collaterali», sponsorizzata dalla Fondazione «Med Tag», del Giubileo dei malati e dei disabili, che – ha annunciato mons. Fisichella –  «potrà ripetersi anche a novembre, quando raggiungeranno Roma, per un Giubileo particolare, a carattere europeo, circa 6mila persone senza tetto». «Circa 350 volontari tra religiose, crocerossine, militari e operatori sanitari – ha proseguito il presule durante la conferenza stampa di oggi in Sala Stampa vaticana – offriranno a oltre 700 senza tetto visite mediche specialistiche di medicina generale, dermatologia, senologia, pediatria e ginecologia. È prevista la somministrazione di vaccini contro la polmonite che, come si sa, è una delle patologie più gravi per queste persone. Per le donne, infine, è offerta l’esecuzione del Pap test».